newsletter #175
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Il meccanismo di Antikythera, risalente al secondo secolo a.C., è stato oggetto di un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori della University College London e pubblicato su Scientific Reports. Il calcolatore rappresenta uno dei primi passi verso la meccanizzazione della scienza. Era dotato di un sofisticato sistema di ingranaggi e ruote dentate e veniva azionato a mano. Grazie agli studi effettuati nel corso degli anni, si è capito che il meccanismo veniva usato per predire le eclissi, il moto della Luna, la posizione del Sole e dei cinque pianeti conosciuti all’epoca, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Ne parla Claudia Sciarma.
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PNRR e valutazioni di impatto ambientale
Tra le riforme all’attenzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza c’è la procedura di valutazione dell’impatto ambientale. Una semplificazione di questa procedura viene proposta come un requisito fondamentale per accelerare l'attuazione dei progetti previsti dal Piano, ma il rischio è quello di indebolirne la funzione. Per evitarlo gli autori suggeriscono di rendere queste valutazioni più efficienti e veloci sviluppando una sinergia con le valutazioni di impatto strategico, tenendo sempre alta l'attenzione sugli aspetti che riguardano la salute delle popolazioni che abitano nelle aree interessate. [Scienza in rete; Fabrizio Bianchi, Mario Cirillo, Maria Grazia Petronio]
Recensioni, tra vista ed elettroni
Cristian Fuschetto ripercorre la storia della scoperta dell'elettrone e le sue implicazioni nel XX secolo e a seguire, da Thomson ai transistor, passando da Calvino, per recensire il libro Il lampo dell’elettrone (Codice Edizioni 2021) di Vittorio Pellegrini. [Scienza in rete; Cristian Fuschetto]
Marco Taddia recensisce L’universo tra le dita. Storie di scienziati ipovedenti o non vedenti (Efesto, 2021), di Michele Mele, che ripercorre la storia di nove grandi scienziati privi della vista. [Scienza in rete; Marco Taddia]
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