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24 ottobre 2019
Italia in Europa
O la si fa bene o non la si fa. La sugar tax inserita nella legge di bilancio 2020 manca per ora dei requisiti essenziali per renderla efficace in termini di sanità pubblica. Una tassa sulle bevande zuccherate ha un senso, infatti, solo se concepita per contrastare seriamente il fenomeno dell’obesità infantile, non per fare cassa. Per funzionare dovrebbe avere un’aliquota massima 4-5 volte più alta, colpire i prodotti in modo proporzionale al loro contenuto in zucchero. Va inoltre preparata con cura, lasciando il tempo all’industria di riformulare i propri prodotti e all’opinione pubblica di comprenderne i suoi veri scopi di salute. Parola di Franco Sassi, docente all’Imperial College di Londra e fra i promotori della analoga, ma meglio concepita, tassa britannica. Per saperne di più.
SALUTE
Il futuro dei trapianti. Nel 2016 sono stati effettuati nel mondo oltre 135.000 trapianti, il 7,25% in più rispetto al 2015, e i primi dati del 2017 parlano di oltre 139.000 interventi. Una crescita positiva, ma ancora insufficiente, perché sono molte di più le persone in attesa di un trapianto. Quest'ultimo, inoltre, deve ancora affrontare alcuni seri ostacoli, tra cui i più importanti sono la perdita di funzione dell’organo trapiantato nel giro di alcuni anni e gli effetti avversi dell’immunosoppressione. Stato dell'arte degli studi sui trapianti e prospettive future sono al centro del 13° Simposio Scientifico Ri.MED, “Organ Insufficiency: change it or fix it" che si svolge oggi a Palermo. [Scienza in rete; Cristiana Pulcinelli]

Ancora rischio tumori a Taranto. Un nuovo studio pubblicato su Epidemiologia & Prevenzione coglie un segnale di rischio tumorale non accettabile nel quartiere Tamburi di Taranto, quello più vicino all’ILVA. L’impatto ambientale e sanitario delle emissioni dell’impianto siderurgico di Taranto e della centrale termoelettrica di Brindisi. «Il superamento di questa soglia indica che è necessario adottare ulteriori interventi di protezione della salute - dichiara Lucia Bisceglia, epidemiologa dell’AReSS Puglia e vicepresidente dell’AIE -. I risultati delle nostre valutazioni indicano la necessità di incrementare i livelli di tutela già da subito e richiedono di accelerare l’attuazione degli interventi di ambientalizzazione previsti entro il 2023, soprattutto per i residenti al quartiere Tamburi». [Epidemiologia & prevenzione]

Allerta sigarette elettroniche. Il 10 ottobre 2019, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce sulle Nuove Sostanze Psicoattive coordinato dal Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità ha diramato un’allerta di grado 2 sulle sigarette elettroniche, sulla base delle segnalazioni sul focolaio di malattia polmonare associato a e-cig registrato negli Stati Uniti. In Italia - secondo i dati del “Rapporto nazionale sul fumo 2019”, sono circa 900 mila gli utilizzatori di e-cig con più di 15 anni di età. Cosa ci dobbiamo aspettare in Italia? [Epicentro]

CRISPR super preciso. Il cosiddetto prime editing dà ai ricercatori più controllo sui cambiamenti del DNA, aprendo nuove strade al potenziale trattamento di molte malattie genetiche. Il nuovo metodo pubblicato da David Liu del Broad institute e pubblicato su Nature, utilizza una proteina ingegnerizzata in grado di trasformare ogni singola lettera di DNA in qualsiasi altra, così come aggiungere o cancellare tratti più lunghi. [Nature]
AGENZIA NAZIONALE DELLA RICERCA
L'Agenzia nazionale della ricerca finalmente si farà. Ma non si conoscono ancora i dettagli. Cerchiamo allora di capire che cosa è una agenzia di questo tipo considerando le agenzie che esistono nei principali Paesi, come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Svizzera. Il Gruppo 2003 per la ricerca, che l’ha proposta deci anni fa, sottolinea che l’agenzia deve essere indipendente dai ministeri, gestita da tecnici, e poter gestire i finanziamenti della ricerca competitiva. [Scienza in rete; Luca Carra]

Anche in Francia non ridono. L’Agenzia nazionale per la ricerca francese ha avuto parecchi anni di contrazione di risorse e solo ora si sta rilanciando. La Francia, nonostante le altisonanti dichiarazioni presidenziali di rilancio della ricerca, soffre di una situazione di frustrazione dei ricercatori, oberati da ristrettezze e vincoli burocratici. Un’inchiesta (a pagamento) di le Monde. [Le Monde]

La Merkel non delude sulla ricerca. Anche se si dimetterà entro il 2021, al termine del suo mandato, gli aumenti di bilancio continueranno: i Land e il ministro federale hanno concordato di aumentare il bilancio del 3% all'anno fino al 2030, 17 miliardi di euro in più nel prossimo decennio per organizzazioni come il Max Planck e l'agenzia di finanziamento tedesca. [Science]

Ideona dei conservatori UK: creiamo una DARPA. Non contenti dei sette research council e le due agenzie speciali, i Tory vogliono una nuova agenzia sulla falsariga della DARPA statunitense, nata come agenzia di ricerca militare, che combini "maggiori investimenti nella scienza" con "un nuovo approccio al finanziamento dei campi emergenti della ricerca e della tecnologia". Il governo vuole anche "[ridurre] la burocrazia nel finanziamento della ricerca per garantire che i nostri scienziati più brillanti siano in grado di dedicare più tempo possibile alla creazione di nuove idee, senza compilare inutili "cartacce”. [Inside Higer ED]
CRONACHE DELLE RICERCA
SISSA nella top 100. La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste è tra le prime "giovani università" al mondo e la prima in Italia (seguita da Milano-Bicocca) secondo il Nature Index, che fornisce una valutazione della produttività e delle collaborazioni degli istituti scientifici. [Scienza in rete; Anna Romano]

Italia very global. Il Centro di ricerche economiche di Praga ha indagato il grado di internazionalizzazione della ricerca di 174 paesi analizzando 22 milioni di paper del database Scopus. Risultati: i paesi europei e gli USA hanno indici di globalizzazione più alti. Tra i paesi principali, l’Italia è stabilmente al primo posto da anni. La Cina, tra i paesi emergenti, sta recuperando rapidamente mentre la Russia prosegue (o forse persegue) un perfetto isolazionismo scientifico. A determinare il risultato della Cina sembra essere il rientro dei ricercatori dall’estero, Europa e USA: brain drain e brain gain gestito bene. [Scienza in rete; Sergio Cima]
 
Grafico riscaldamento globale

Doping citazionale, specialità italiana? In un articolo, i ricercatori Michele Ciavarella e Pietro D’Antuono mostrano che altri fattori, oltre al presunto doping da citazioni, potrebbero aver contribuito al recente aumento del numero di italiani tra i 100,000 scienziati più citati al mondo e raccolti da Ioannidis in un database liberamente accessibile (PLoS Biology 2019, Nature 2019). Infatti, confrontando diversi database, non si notano sostanziali differenze in termini di impatto delle autocitazioni sulla ricerca dei singoli in Italia, con anzi la Germania che sembra sfruttare il boost autocitazionale tanto quanto, se non di più, dei nostri compatrioti. [Scienza in rete; Michele Ciavarella]
PLANET INTELLIGENCE
Guerra al cambiamento climatico. Venti di mobilitazione bellica spirano sulla ricerca britannica: il clima è il nostro nuovo campo di battaglia. Serve una mobilitazione pari a quella messa in atto nella seconda guerra mondiale. [The Conversation]

La scienza potrebbe portare alla sbarra le industrie per le loro emissioni. I ricercatori sono in grado ormai di attribuire le emissioni di carbonio alle singole industrie, un’abilità che un domani potrebbe tornare utile nelle aule dei tribunali. L’approfondimento sulla nuova “attribution science” di Politico. [Politico]

Emissioni farlocche. Greta accusa i paesi di contabilità creativa delle emissioni. E ha ragione! osserva l’Economist, soprattutto considerando l’intrico di import/export di carbonio. “Con l'avvio della decarbonizzazione nei paesi ricchi, le emissioni legate alle importazioni aumenteranno. Trovare il modo di arginarle sarà difficile. Ma sarà sempre più difficile ignorarle” conclude la rivista britannica. [The Economist]

La Terra dopo di noi. Pietro Greco recensisce “La Terra dopo di noi”, il libro nel quale Telmo Pievani e il fotografo Frans Lanting ci propongono d'immaginare un pianeta senza traccia umana. Un libro per riflettere sulla crisi ambientale e su quella sociale. Perché, come spiega Pievani, la scomparsa improvvisa della nostra specie non è uno scenario plausibile nel breve e medio termine: noi sulla Terra ci resteremo. Il problema è come. [Scienza in rete; Pietro Greco]
TEMPI MODERNI
Supremazia quantistica. Ricercatori di Google hanno pre-pubblicato un articolo su Nature in cui affermano di aver raggiunto la supremazia quantistica (articolo a pagamento). Il loro computer quantico a 53 bit ha impiegato 200 secondi per eseguire un calcolo che, secondo Google, avrebbe richiesto al supercomputer più veloce del mondo 10.000 anni. IBM ha ribattuto in un altro articolo (pubblicato per ora su ArXiv il 21 ottobre) che lo stesso problema affrontato dal computer quantistico della Google potrebbe essere risolto in soli 2,5 giorni utilizzando una tecnica classica. In una intervista a MIT Technology Review, il direttore di Google Sundar Pichai sostiene la grande innovazione rappresentata dalla nuova tecnologia, le cui applicazioni però si faranno attendere ancora per una decade. [Technology review]

Robot insegnanti. Un robot sociale ha rapidamente imparato modo ricorsivo e automatico a incoraggiare e dare consigli a studenti dagli otto ai dieci anni su temi di educazione alimentare, sotto la supervisione di un insegnante (umano). “I robot insegnanti in questo modo possono contribuire a colmare una lacuna nell'istruzione, dove il numero crescente di studenti e i vincoli di bilancio hanno limitato importanti interazioni uno-a-uno tra insegnanti e studenti” spiega Science robotics. Il limite finora era la scarsa capacità da parte delle macchine di adattarsi allo stile personale dell’insegnante. Ora, con il "Supervised Progressively Autonomous Robot Competencies" (SPARC)” messo a punto da Emmanuel Senft e colleghi di diverse università britanniche, si è giunti a un modello più avanzato, pre-impostato dall’insegnante ma progressivamente autonomo. Il modello potrebbe migliorare anche la robotica medica. [Science]

Algortimo razzista. Un algoritmo sanitario utilizzato dalle assicurazioni statunitensi mostra un significativo pregiudizio razziale nelle sue previsioni sui rischi per la salute dei pazienti afroamericani, riferiscono i ricercatori. A parità di punteggio di rischio, l'algoritmo stima che questi pazienti afroamericani siano più sani dei bianchi, riducendo così il numero di coperture assicurative. [Science]

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