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Sempre più, nel mondo delle pubblicazioni scientifiche emergono reti organizzate che creano identità fasulle per far accettare articoli costruiti ad hoc. Furti di e-mail, profili inesistenti e revisori compiacenti permettono alle paper mills di vendere firme e pubblicazioni a ricercatori sotto pressione. E le riviste cercano di correre ai ripari con nuovi sistemi di identificazione	Identità rubate e referee fantasma: come le paper mills aggirano le riviste
	La strategia a largo spettro dei movimenti di ultra destra e il ruolo della scuola
	Un piede in due mondi: dal laboratorio alla corsia in Oriente come in Occidente
	Naomi Oreskes: «Ho mostrato come la scienza viene manipolata. E ora spiego perché»
	Ponte sullo Stretto: sintesi del confronto tecnico-scientifico tenuto in Senato
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	Ecoemozioni, guida al pianeta che cambia per ragazze e ragazzi
	Social freezing: un diritto di tutte, ma ancora possibilità di poche
	Centrali geotermiche e terremoti indotti: facciamo chiarezza
	Ancora qualche considerazione sulla COP30
	Un nuovo studio riscrive la storia di domesticazione del gatto
	La falsa alternativa alla PMA cerca consensi anche in Europa
	Regime shift: quando i sistemi naturali perdono equilibrio
	La voce della criosfera alla COP30
	Storia di Gaza. Terra, politica, conflitti
	Nel tunnel della cattiva prevenzione
	Sì, l’educazione sessuale contribuisce a prevenire la violenza contro le donne
	Fare la TAC ai Campi Flegrei, e poi la diagnosi
	COP 30: ancora silenzio sui combustibili fossili
	“Non è vero che all’INFN non c’è precariato”. I precari INFN rispondono alle dichiarazioni del presidente Zoccoli
	PRIN: perché la dotazione di 150 milioni non regge il peso dei costi