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I vincitori del Premio Balzan edizione 2013

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Sono stati annunciati oggi i nomi dei vincitori dei Premi Balzan 2013:

André Vauchez (Francia), Université de Paris Ouest Nanterre, per la storia del Medioevo
Manuel Castells (Spagna), University of Southern California (USA), per la sociologia
Alain Aspect (Francia), École Polytechnique, Palaiseau, per l’informatica e comunicazione quantistica
Pascale Cossart (Francia), Institut Pasteur, Paris, per le malattie infettive: ricerca fondamentale e aspetti clinici.

I Premi Balzan 2013 sono stati annunciati a Milano dal presidente del Comitato generale Premi della Fondazione Balzan, Salvatore Veca, con il presidente della Fondazione Balzan “Premio”, ambasciatore Bruno Bottai, nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera. I profili dei vincitori e le motivazioni dei premi (che saranno consegnati a Berna il 15 novembre prossimo) sono stati illustrati da quattro prestigiosi esponenti del Comitato generale Premi.

Karlheinz Stierle (Professore Emerito di Letterature romanze all’Università di Costanza; Membro della Heidelberger Akademie der Wissenschafteni; socio straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei) ha così motivato l’assegnazione del Premio per la storia del Medioevo a André Vauchez: “Per i suoi studi innovativi sulla spiritualità medievale nella cristianità occidentale e il suo radicamento nel mondo quotidiano del Medioevo, per i suoi studi sulla concezione medievale della santità e sulla sacralizzazione dello spazio e del tempo, per i suoi contributi alla ricerca sulla religiosità monastica e femminile, per la sua profonda conoscenza e la sua magistrale presentazione della vita, dell’opera e dell’influenza di San Francesco di Assisi”.

Dominique Schnapper (Direttore di ricerca alla École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, membro onorario del Consiglio costituzionale francese) ha così motivato l’assegnazione del Premio per la sociologia a Manuel Castells:
“Per aver studiato e approfondito le conseguenze della grande rivoluzione tecnologica dei nostri tempi: la rivoluzione digitale e i cambiamenti sociali e politici derivanti dalle emergenti tecnologie di comunicazione e dall’elaborazione delle informazioni attraverso l’informatica, la microelettronica e internet; per aver proposto una teoria generale sulla nuova società globale dell’informazione, generata da queste tecnologie”.

Luciano Maiani (Ordinario di Fisica teorica all’Università La Sapienza di Roma; socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei; socio dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL) ha così motivato l’assegnazione del Premio per l’informatica e comunicazione quantistica a Alain Aspect: “Per i suoi esperimenti pioneristici sui sistemi a due fotoni “entangled”, che hanno confermato brillantemente le previsioni della Meccanica Quantistica in contrasto con quelle delle teorie con variabili nascoste locali ed hanno aperto la strada al controllo sperimentale degli stati quantistici entangled, elemento essenziale dell’Informatica Quantistica”.

Peter Suter (Professore onorario di Medicina all’Università di Ginevra; Vicepresidente dell’Accademia svizzera delle scienze mediche) ha così motivato l’assegnazione del Premio per le malattie infettive: ricerca fondamentale e aspetti clinici a Pascale Cossart:
“Per i suoi contributi fondamentali nell'ambito della biologia molecolare dei batteri e delle loro interazioni con le cellule ospiti, che hanno portato a intuizioni decisive sui meccanismi che stanno alla base delle malattie infettive”.

Il presidente del Comitato generale Premi, Salvatore Veca, ha poi annunciato le materie premiate del prossimo anno, 2014:
- archeologia classica
- epistemologia - matematica (pura o applicata)
- ecologia delle piante e delle foreste
. Ciascuno dei quattro Premi Balzan 2014 avrà un valore di 750.000 franchi svizzeri (€ 610.000).

Le materie variano ogni anno, e spesso riguardano ambiti specifici o interdisciplinari, così da privilegiare filoni di studio e ricerca innovativi, che superano i confini della materie tradizionali sia nella sfera umanistica (lettere, scienze morali e arti) che in quella scientifica (scienze fisiche, matematiche, naturali e la medicina). La metà di ciascun premio dovrà finanziare, su indicazione del premiato, progetti di ricerca svolti da giovani studiosi e ricercatori.

All’incontro, svoltosi alla Fondazione Corriere della Sera con il patrocinio del Comune di Milano, ha fatto seguito una lezione di Quentin Skinner, Premio Balzan 2006 per la storia e teoria del pensiero politico, intitolata "How should we think about freedom?". La Fondazione Internazionale Balzan, fondata nel 1957, opera attraverso due sedi. La Fondazione Internazionale Balzan "Premio", a Milano, è presieduta dall’ambasciatore Bruno Bottai. Attraverso il Comitato generale Premi, presieduto da Salvatore Veca, sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature.

La Fondazione Internazionale Balzan "Fondo", a Zurigo, è presieduta da Achille Casanova e amministra il patrimonio lasciato da Eugenio Balzan, per mettere a disposizione della Fondazione Internazionale Premio Balzan "Premio" i mezzi finanziari necessari all’attuazione delle sue finalità.

Ufficio Stampa Fondazione Internazionale Balzan

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