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Un nuovo centro nasce a Torino

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Un nuovo centro di studi genmici nasce a Torino con finznaimenti della compagnia di san Paolo. 20 milioni di euro per la fase di start up. Il centro consiste per ora di quaranta ricercatori, cinque aree di ricerca nell'ambito della genetica, caratterizzate da completa indipendenza economica e scientifica. Il centro "Hugef, Human Genetics Foundation Torino" nasce dalla collaborazione di Politecnico e Università.

L'obiettivo scientifico del centro - inaugurato ieri - è di comprendere i meccanismi che legano la variabilità genomica delle malattie per definire la funzione dei singoli geni in relazione con l'ambiente. Le aree di ricerca riguardano in particolare l'epidemiologia genetica e molecolare, la variabilità genomica delle popolazioni umane e malattie complesse, la genetica del sistema immunitario, l'epigenetica, l'inferenza statistica e biologia computazionale.

''L'idea di creare un centro di ricerca come questo" ha detto Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo durante la presentazione" venne lanciata quando alla presidenza della Fondazione c'era Onorato Castellino. Ora possiamo guardare al futuro con grande fiducia, grazie alle ricadute dirette e indirette che ci saranno per il territorio''.

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Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.