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Tomassetti 2012

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Si terrà giovedì prossimo, 29 Novembre 2012 la quinta edizione del Premio giornalistico Riccardo Tomassetti, presso l'aula Montalenti dell'edificio di Genetica dell'Università La Sapienza, a Roma. E' il Master SGP  (tra i promotori del premio, insieme a La Sapienza, Anlaids, C.I.C.A., Associazione Nadir onlus e NPS Italia onlu) a presentare i vincitori 2012 sul tem Informazione e salute NEXT GENERATION, in cui si "riconosce l'impegno dei giovani under35 nella divulgazione della cultura scientifica in Italia, in particolare in campo biomedico, terapie di nuova generazione, nuovi orientamenti della medicina". 

Il premio è stato istituito per ricordare la figura di Riccardo Tomassetti, giornalista scientifico unanimemente apprezzato per le sue qualità umane e professionali, scomparso a 39 anni nel 2007. Il riconoscimento è ispirato ai valori che hanno contrassegnato la vita di Tomassetti (scienza, informazione e impegno sociale), con l'intento di essere anche un omaggio allo stile e al modo di svolgere questa professione con rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio e capacità di divulgazione delle notizie.

Giudo Barbujani, genetista presso il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università di Ferrara, interverrà durante la cerimonia di premiazione con una lectura dal titolo "Geni e sport. Cinque cose da ricordare sulla biodiversità umana". Condurrà l’incontro Rossella Panarese, giornalista presso Radio RAI3.

Qui ulteriori informazioni sull'evento.
L'ingresso è libero.

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.