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Terza fase di consultazioni

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Inizia oggi a New York il terzo incontro delle "Informal -informal negotiationsons", le cosultazioni per rielaborare la bozza zero del documento ufficiale della Conferenza Rio+20, "The Future we want". I delegati dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite si riuniscono per cinque giorni allo scopo di rielaborare il testo che verrà approvato durante la Conferenza per lo Sviluppo Sostenibile. L'appuntamento è stato aggiunto al programma iniziale, in seguito all' esigenza sorta all'inizio di questo mese, durante il secondo giro di consultazioni.
In quell'occasione, infatti, non è stato raggiunto un accordo sulla maggior parte del documento preparatorio, per via di contestazioni da parte dei partecipanti su diverse issues

Tra gli obiettivi al centro della fase dei negoziati, c'è la volontà di avere da parte di tutti gli stati membri, l'unanimità su temi fondamentali riguardanti la sostenibilità come, ad esempio, clima, energia pulita, biodiversità, acqua, foreste, centri urbani.
Secondo fonti diplomatiche, i principali motivi di discordia tra le parti riguardano la metodologia utilizzata per affrontare questi problemi, che favorirebbe più gli aspetti legati al mercato.
Sebbene sia una scelta legata alla crisi economica globale, la scorsa settimana il sottosegretario per l'Ambiente, Energia e Scienza del Ministero per gli Affari Esteri brasiliano, Luis Alberto Figueiredo Machado, ha ricordato quanto in realtà la situazione internazionale sia il risultato di cattive politiche anche ambientali e sociali, oltre che economiche.

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Cinque scienziati del Gruppo 2003 rispondono a un video del giornalista Federico Rampini, che nella sua rubrica sul sito del Corriere della sera ha commentato il ritiro di una pubblicazione scientifica sulle conseguenze economiche dei cambiamenti climatici dalla rivista Nature attribuendolo al comportamento di scienziati ideologizzati, che pubblicherebbero "dati falsi truccati" pur di rieducare l'umanità. Ma non è così: l'articolo non è stato ritirato dalla rivista, ma dagli autori stessi, che si sono accorti di alcuni errori nel loro studio e li hanno spiegati con chiarezza. Non è un caso di dati manipolati, ma al contrario di correttezza scientifica. Crediti immagine: Chris Gallagher/Unsplash

Da tempo il noto giornalista Federico Rampini cura una rubrica sul Corriere della sera online intitolata Oriente Occidente, dove pubblica brevi video in cui, inquadrato in primo piano, discute di vari argomenti di attualità. Il 10 dicembre scorso ha pubblicato nella rubrica un video intitolato “Cosa insegna lo scandalo della rivista Nature”. Le parole contenute nel video possono essere commentate in vari modi.