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Salmonella KO senza zucchero

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La salmonella senza il glucosio non riesce a sopravvivere e a moltiplicarsi nella cellula ospite. Lo dimostra uno studio inglese, il primo in cui viene individuato un nutriente chiave necessario ad un patogeno per sviluppare e condurre la sua infezione. Il ceppo mutante di salmonella incapace di trasportare e utilizzare il glucosio dalla cellula ospite, sperimentato dai ricercatori inglesi, potrà essere utilizzato per la realizzazione di un nuovo vaccino. Il modello "della distruzione del metabolismo del glucosio" potrà essere studiato e applicato ad altri agenti patogeni per la creazione di nuovi ceppi vaccinali.

Fonte: Steven D. Bowden, Gary Rowley, Jay C.D. Hinton, and Arthur Thompson. Glucose and glycolysis are required for the successful infection of macrophages and mice by Salmonella enterica serovar Typhimurium. Infection and Immunity, 2009; DOI: 10.1128/IAI.00093-09

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Biologia

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Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.