Ricercatori della Hamburg University of Technology e della Kiel University sono riusciti a ottenere un materiale incredibilmente leggero e nello stesso tempo eccezionalmente resistente: il segreto sta in una fitta ragnatela di nanotubi di carbonio.
Le caratteristiche del nuovo materiale, battezzato Aerographite, sono state ufficialmente illustrate al pubblico in questi giorni da Matthias Mecklenburg (Hamburg University of Technology) e collaboratori mentre lo studio scientifico era stato pubblicato su Advanced Materials un paio di settimane fa. Punto di forza del nuovo materiale, che si presenta di colore nero lucente, è l'estrema leggerezza: solamente 0,2 milligrammi per centimetro cubo. Un valore che è quattro volte inferiore a quello del materiale più leggero mai prodotto finora.
Il segreto di un peso così limitato sta nella struttura stessa del materiale, un intreccio di nanotubi di carbonio. Mecklenburg e collaboratori lo hanno ottenuto facendo rivestire a una temperatura di 760 °C una matrice spugnosa di ossido di zinco con uno strato di pochi atomi di carbonio. Contemporaneamente è stato introdotto idrogeno che, reagendo con gli atomi di ossigeno dell'ossido di zinco, ha fatto svanire la struttura portante lasciando un reticolo di nanotubi di carbonio completamente vuoti.
A dispetto della sua leggerezza, però, l'Aerographite è incredibilmente resistente, capace di sopportare una compressione fino al 95 per cento e ritornare poi alla forma originaria senza alcun danno. Le sue caratteristiche, compresa la sua stabilità e l'ottima conducibilità elettrica, ne fanno il materiale ideale per gli elettrodi di batterie e accumulatori di ultima generazione lasciando intravvedere considerevoli riduzioni del loro peso.
