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Premiazione "Una settimana da ricercatore"

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Si terrà oggi la premiazione del concorso “Una settimana da Ricercatore” 12° edizione, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e di altre regioni italiane. Quest’anno hanno preso parte oltre 800 liceali provenienti da tutta Italia rispetto ai 510 dell’anno scorso.

Da quest’anno il concorso suddetto verrà svolto in collaborazione con altre 24 università italiane nell’ambito del progetto PLS (Piano Lauree Scientifiche) che il MIUR ha finanziato anche per Biologia e Biotecnologie (negli anni passati il PLS riguardava solo Fisica, Matematica, Chimica e Scienze dei materiali).
La premiazione si svolgerà presso l’Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono 7, Sala di Rappresentanza il giorno 30 maggio 2016 ore 15,00
I primi 20 classificati al concorso riceveranno come premio la possibilità di frequentare uno stage di una settimana presso un laboratorio di ricerca dell’Università degli Studi di Milano o all’estero in Istituzioni Universitarie convenzionate con il CusMiBio. 

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A metà maggio il ministro della Salute e la ministra della Famiglia, natalità e pari opportunità hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo congiunto sulla disforia di genere i cui 29 membri dovranno effettuare «una ricognizione delle modalità di trattamento». Un paio di giorni dopo la ministra ha esplicitato che per lei l’identità sessuale deve rimanere binaria, come vuole la biologia, dimostrando di ignorare quello che la biologia riconosce da tempo: un ampio spettro di identità di genere. Abbastanza per temere che l’approccio di lavoro di questo tavolo possa essere guidato più dall’ideologia che dalla ricerca scientifica.

Crediti: Foto di Katie Rainbow/Unsplash

Suona davvero un po’ beffardo. Solo pochi giorni fa il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra della Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo tecnico di approfondimento sulla disforia di genere «per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale».