fbpx L'acqua della Luna | Page 3 | Scienza in rete

L'acqua della Luna

Primary tabs

Read time: 1 min

Colpo di scena nella lunga diatriba sull'esistenza dell'acqua lunare. I dati ottenuti dall'analisi delle rocce riportate dalle missioni Apollo ci avevano fatto mettere il cuore in pace: quei sassi erano quanto di più secco si fosse mai analizzato. Poi sono venuti i dubbi, suggeriti dalla possibilità che, sul fondo di crateri perennemente in ombra, potesse essersi conservata una significativa quantità di ghiaccio.

Nei giorni scorsi una svolta forse decisiva, con la pubblicazione su Science di ben tre studi nei quali si annuncia l'individuazione dell'impronta dell'acqua e del radicale ossidrile nello spettro lunare. Tre le sonde coinvolte in questa scoperta, a cominciare dalla indiana Chandrayaan-1, che con il suo spettrometro (il Moon Mineralogy Mapper) ha individuato nello spettro lunare l'assorbimento tipico dell'acqua e dell'ossidrile.

A confermare il rilevamento, poi, ecco i dati dello spettrometro della sonda EPOXI raccolti lo scorso giugno e persino quelli raccolti nel 1999 dallo strumento VIMS a bordo della Cassini all'inizio del suo viaggio verso Saturno e mai pubblicati finora. Le prime valutazioni indicano che una tonnellata di materiale superficiale della Luna potrebbe fornire circa un litro d'acqua. Detto così non sembra granchè, ma le ricadute sulla pianificazione delle possibili missioni umane sul nostro satellite potrebbero essere davvero incredibili.

Fonti:  scienceNow, NASA

Autori: 
Sezioni: 
Astronomia

prossimo articolo

Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

posteggio auto elettrica

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.