fbpx Dottorati, Milano-Bicocca istituisce la Scuola Unica | Scienza in rete

Dottorati, Milano-Bicocca istituisce la Scuola Unica

Primary tabs

Read time: 2 mins

Al via la Scuola Unica di Dottorato di ricerca, che riunisce tutti i programmi di dottorato attivi presso l’Università di Milano-Bicocca. La Scuola coordinerà tutti i settori disciplinari. Tra le linee guida operative, lo sviluppo delle competenze scientifiche, le collaborazioni con le aziende e le partnership internazionali.

L’Università di Milano-Bicocca ha istituito la Scuola Unica di Dottorato di ricerca. La nuova Scuola riunisce tutti i programmi di dottorato attivi nell’Ateneo. Il progetto di Scuola Unica è stato fortemente sostenuto dal rettore Cristina Messa, che è anche coordinatore della Commissione di studio sul Dottorato, istituita dal Miur lo scorso luglio, e che ha voluto che la Scuola coordinasse tutti i settori disciplinari al fine di integrare al meglio le politiche di reclutamento, gestione e conferimento del titolo in Ateneo dotandosi anche di un progetto culturale integrato sulle differenti discipline.

«Questa iniziativa - ha detto il rettore Cristina Messa – è in linea con lo spirito degli ultimi provvedimenti in materia di dottorati di ricerca e ha lo scopo di rafforzare i nostri corsi di dottorato attraverso una gestione e una progettazione integrate e sviluppando i rapporti con i privati».

Alla presidenza della Scuola è stata nominata la professoressa Franca Morazzoni, ordinario di Chimica Generale e Inorganica nel dipartimento di Scienza dei Materiali.

«Le linee guida operative della nuova Scuola di Dottorato - ha detto Morazzoni - sono lo sviluppo di competenze scientifiche di eccellenza, la collaborazione con realtà  aziendali, la promozione di collaborazioni internazionali su temi di elevato impatto sociale e l'aumento della attrattività dei corsi di dottorato per laureati stranieri».

Per l’anno accademico 2013/2014 sono stati attivati 19 corsi di dottorato, che spaziano dal Business Administration Management alla Medicina Traslazionale e Molecolare, alle Neuroscienze, alla Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale.

Ufficio Stampa Milano-Bicocca

Autori: 
Sezioni: 
Università e Ricerca

prossimo articolo

Misurare l’energia della biodiversità per la salute degli ecosistemi

elefanti nella savana

Una nuova ricerca rivela che il flusso di energia che attraversa le reti alimentari africane si è ridotto di quasi due terzi dall’epoca preindustriale. Capire come l’energia scorre negli ecosistemi permette di leggere in anticipo segnali di degrado e orientare strategie di conservazione più efficaci.

Biodiversità significa non solo ricchezza e abbondanza delle forme di vita in un luogo, ma anche delle relazioni che esse intessono tra loro. La vita chiama vita, una specie crea i presupposti per l’esistenza di altre, la rete di connessioni e interazioni  dà forma e funzione agli ecosistemi.  Misurare le relazioni consente dunque di valutare lo “stato di salute” delle comunità biologiche e fornire una diagnosi precoce dei problemi ambientali, che possono insorgere ben prima che una specie si estingua. È però un compito tutt’altro che semplice.