La composizione chimica degli oceani si è modificata nel tempo: prima di 25 milioni di anni fa, infatti, nell’acqua marina, il rapporto con il calcio di stronzio e magnesio era molto più basso. A cambiare la composizione del mare è stato probabilmente il placarsi dell’attività vulcanica sottomarina, che di conseguenza ha ridotto gli scambi tra l’acqua e la crosta terrestre sottostante. Lo ha dimostrato un gruppo di studiosi della University of Southampton's School of Ocean and Earth Science (SOES), dopo aver analizzato, in una decina di anni di trivellazioni sul fondo dell’oceano, le vene di carbonato di calcio precipitate sui basalti dei fianchi delle creste oceaniche. «Studiare la storia del mare aiuta a capire anche i cambiamenti climatici, la tettonica a zolle, l’evoluzione della vita con cui ha interagito» spiega Rosalind Coggon, prima firmataria del lavoro.
Come è cambiato il mare
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Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.
Immagine: Pixabay
L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.