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Coltiviamo il futuro della Terra

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Innovazione e sostenibilità in agricoltura

Lunedì 26 maggio 2014  - Urban Center – Galleria Vittorio Emanuele  |   ore 18-20

Coltiviamo il futuro della Terra

Scienceonthenet, Caffè-Scienza Milano, Institut Français Milano, insieme al Comitato Scientifico Expo2015 del Comune di Milano, danno appuntamento all’Urban Center il 26 maggio per discutere di agricoltura e alimentazione sostenibili, del rapporto quanto mai controverso fra tradizione e innovazione in questo settore, e anche di quale politica agricola europea all’indomani delle elezioni.
Un mondo sempre più globale e inurbato, sempre più caldo e instabile, sempre più popoloso e affamato, chiede nuove soluzioni, nuove sapienze progettuali, tecniche e politiche. Che ruolo può avere la ricerca scientifica nella nuova agricoltura? Che obiettivi ci possiamo dare per salvaguardare biodiversità e sicurezza alimentare? Come possiamo reinventare il rapporto fra città e campagna?

Lunedì 26 maggio all’Urban Center (Galleria Vittorio Emanuele, Milano) discutiamo di questi temi insieme a scienziati di punta nel settore agronomico ed ecologico, mettendo a confronto esperienze italiane e francesi.

Moderano: Luca Carra (Scienceonthenet) e Daniele Balboni (Caffè-Scienza Milano)

Intervengono: 

  • Claudia Sorlini, presidente Comitato scientifico Expo 2015
  • Stefano Bocchi, Università degli studi, Milano
  • Elisabetta Lupotto, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
  • Sylvie Lardon, Agro Paris Tech
  • In Collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca, Comune di Milano

    Traduzione francese-italiano in sala grazie al contributo di Fondazione Cariplo.

     

     

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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

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