fbpx Accordo INFN-CAEN: nuove sinergie per ricerca e industria | Page 3 | Scienza in rete

Accordo INFN-CAEN: nuove sinergie per ricerca e industria

Primary tabs

Read time: 3 mins

È stato siglato oggi un accordo di collaborazione industriale tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’azienda Caen s.p.a., Costruzioni Apparecchiature Elettroniche Nucleari. La collaborazione prevede in particolare attività di ricerca tecnologica per lo sviluppo e la valutazione di tecnologie e strumenti per la fisica nucleare, subnucleare e astro-particellare e le loro applicazioni e ricadute tecnologiche.
Quello di oggi è un importante passaggio di consolidamento e rilancio di una collaborazione nata all’inizio degli anni ’80, quando Caen nasceva come spin-off dell’Infn. Dedicatasi negli ultimi dieci anni allo sviluppo dell’elettronica per i rivelatori dell’acceleratore Lhc al Cern di Ginevra, Caen si afferma oggi come una delle più importanti realtà industriali nel settore della strumentazione elettronica per fisica nucleare e subnucleare. Il nuovo accordo consolida la collaborazione e afferma in maniera sempre più netta la necessità di uno scambio tra le conoscenze e le idee nate in seno alla ricerca fondamentale e le possibilità di sviluppo e di implementazione tecnologica offerte dall’industria.

“Gli obiettivi principali dell’accordo - spiega Speranza Falciano, membro della giunta esecutiva dell’Infn - sono lo sviluppo di modulistica elettronica, di software e algoritmi per l’analisi dei dati, di modelli fisici per le simulazioni applicative, oltre allo sviluppo di eventuali nuovi ambiti di R&D. L’accordo, primo di una serie di accordi che intendiamo stipulare con alcune delle imprese con le quali collaboriamo da tempo, prevede inoltre un programma di formazione superiore e professionale. In questo contesto - continua Falciano - Caen si rende disponibile a finanziare borse per dottorati innovativi, borse di studio e assegni di ricerca, e contribuire al finanziamento di iniziative o progetti di alta formazione attivati direttamente da Infn o ai quali Infn partecipi."

"L’ accordo ufficializza una collaborazione che è di fatto già in essere da molti anni, essendo CAEN uno Spin-Off dell'INFN – ha dichiarato il presidente di CAEN, Marcello Givoletti – sarà così possibile creare le condizioni per una più stretta collaborazione tra ricerca ed industria. Di questo accordo - continua Givoletti - potranno beneficiare sia il mercato del lavoro, che comprende i giovani laureati in fisica, ingegneria ed informatica, sia la nostra Società che potrà così realizzare prodotti innovativi e competitivi per la ricerca e per nuovi mercati come quello relativo alle tecnologie per la Sicurezza Nazionale, la Spettroscopia ed il Monitoraggio Ambientale”.

Per lo svolgimento delle attività in collaborazione, è istituito un comitato di coordinamento guidato dall’Infn, il cui compito sarà quello di esaminare le proposte di attività pervenute dai ricercatori delle due parti per la stipula si specifici accordi di collaborazione scientifica, contratti di ricerca, attività in conto terzi, oltre alla presentazione congiunta di domande di finanziamento con riferimento a bandi regionali, nazionali o comunitari.

Ufficio Comunicazione INFN

Autori: 
Sezioni: 
Ricerca e sviluppo

prossimo articolo

Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

posteggio auto elettrica

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.