fbpx Un'app utile e ben disegnata | Scienza in rete

Un'app utile e ben disegnata

Primary tabs

Read time: 1 min

Sono centinaia le calcolatrici disponibili sull'AppStore, Calcolatrice HD+ è una delle più particolari.

Si distingue infatti per semplicità di utilizzo. Le funzioni sono diverse ma essenziali. Le procedure piuttosto intuitive o comunque non certo complesse.
È possibile visualizzare nel display in alto tutte le operazioni effettuate, copiare il risultato di un calcolo e riutilizzarlo.
Fondamentale l'invio via email di tutta la cronologia dei conteggi effettuati.
Comoda la possibilità di accedere a funzioni più complesse senza dover ruotare il device.
Molteplici sono le soluzioni pratiche per annullare digitazioni errate e calcoli non voluti.
Altra funzione utile è quella di poter utilizzare 3 fogli di calcolo contemporaneamente.

Graficamente Calcolatrice HD+ ricorda le calcolatrici di un tempo per semplicità e chiarezza, ma alcuni dettagli futuristici la collocano perfettamente nel suo tempo.

Per i primi utilizzi il consiglio è di abitare nelle opzioni la visualizzazione dei suggerimenti (cliccare sul simbolo che rappresenta una molecola in chimica e quindi nel menù in basso l'ultima voce di destra "Impostazioni").

Video tutorial e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=z-lHOA0L-co]

Calcolatrice HD+ fig 1 Calcolatrice HD+ fig 2 Calcolatrice HD+ fig 3 Calcolatrice HD+ fig 4


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

L’imaging cerebrale vede il sesso, ma anche il genere

Il sesso biologico e l'identità di genere sono rappresentati in reti neuronali diverse tra loro. Sono i risultati preliminari di una ricerca che ha esaminato quasi cinquemila preadolescenti nell’ambito di un ampio studio statunitense sullo sviluppo del cervello e la salute delle persone giovani. Obiettivo della ricerca è indagare in che modo l’appartenere a uno o l’altro sesso può influire sul presentarsi di diverse patologie neurologiche, e per farlo ha incluso anche i dati riferiti alle persone che dichiarano una diversa identità di genere, mettendo in luce differenze nelle reti neuronali. Con buona pace di chi non ci crede

La divaricazione rischia di farsi sempre più ampia: da una parte chi nega la potenziale distanza tra sesso e genere e preferisce parlare di una supposta “teoria del gender” e dall’altra il progredire degli studi sulle identità di genere che via via cercano di fare luce su come si origina questa identità e le eventuali incongruenze.