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Storia dei cereali: dalla terra alla tavola

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Fin dai tempi antichi i cereali hanno costituito una base importantissima nella dieta dell’uomo. Non sappiamo quali circostanze abbiano portato alla scoperta di queste preziose piante e cosa abbia spinto i nostri antenati a iniziarne la domesticazione. Che sia stata una fortunata coincidenza o il frutto di un’attenta analisi della natura, una volta entrati nella vita dell’essere umano, i cereali hanno segnato un cambiamento decisivo nella antiche civiltà e hanno iniziato con esse un cammino che si è protratto nel tempo e che dura tutt’ora.
Dai centri di origine si sono diffusi grazie alle migrazioni umane in tutto il mondo, differenziandosi e entrando a far parte di differenti culture alimentari. I chicchi di queste piante, piccoli ma ricchissimi di sostanze indispensabili per il nostro nutrimento, si prestano ai più svariati utilizzi tra i quali la macinazione, la cottura e la fermentazione.
A seconda del trattamento a cui vengono destinati compaiono sulle nostre tavole in forma di preparati a base della loro farina (bianca o integrale), bevande o come accompagnamento ad altre pietanze. Vediamo dove, alcuni dei più diffusi, sono originati e come vengono utilizzati.


Storia dei cereali: dalla terra alla tavola

di LAURA BARBALINI E ALICE TAGLIABUE


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Uno studio pubblicato su Behavioral Sciences mette in discussione l’idea di un cervello rigidamente “maschile” o “femminile”, proponendo una lettura basata sulla complessità delle reti neurali: le differenze legate al sesso biologico, spiega l'autore, esistono ma si sovrappongono ampiamente, mentre il genere lascia tracce più diffuse, legate a emozioni e cognizione sociale. L’identità emerge così come il risultato dinamico di biologia, esperienza e contesto culturale.

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