Il Convegno, ideato nell’ambito delle attività promosse dal ministero della Salute in materia di impatto sanitario del ciclo dei rifiuti, si svolge a Roma il 6 febbraio 2014. Durante la giornata verranno presentati i risultati dei progetti Ccm 2010 “Salute e Rifiuti: Ricerca, Sanità Pubblica, Comunicazione” e “Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento rifiuti”. Per maggiori informazioni scarica la brochure.
Salute e rifiuti: ricerca, sanità pubblica e comunicazione
Primary tabs
prossimo articolo
Come cominciano i terremoti

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.
Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).
È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.
Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.