fbpx Children and Youth | Scienza in rete

Children and Youth

Primary tabs

Read time: 2 mins

“Se le giovani generazioni avessero sempre ceduto alle vecchie, vivremmo ancora all'età della pietra“. L'attivista e scrittore francese Victor Lebrun, noto ai più per essere stato il segretario personale di Lev Tolstoj, aveva ben presente che, nel corso della storia, i giovani hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nel plasmare la società. Anche oggi, i ragazzi sono la chiave per progettare un mondo migliore. Nel 1992, i leader mondiali hanno riconosciuto il loro ruolo vitale tramite l'adozione dell'Agenda 21. Venti anni dopo, i giovani sono attivamente coinvolti nei preparativi per la conferenza di Rio+20, che mira ad assicurare un rinnovato impegno politico per lo sviluppo sostenibile, affrontando nello stesso tempo le nuove sfide emergenti. Bilanciare le esigenze attuali con quelle delle generazioni future è una questione di assoluta urgenza e tutti i ragazzi sono incoraggiati a esprimere il proprio parere.

Il Major Group for Children and Youth (MGCY) è la voce mondiale della gioventù che rappresenterà gli interessi dei più piccoli durante i negoziati del 20-22 giugno 2012. Il documento MGCY-Text Amendments for Zero Draft presenta gli emendamenti proposti da MGCY alla bozza zero. Rio de Janeiro ha ospitato dal 7 al 12 giugno 2012 la MGCY Youth Blast: Conference of Youth for Rio+20, l'evento preparatorio per tutti i bambini e i giovani che saranno presenti alla conferenza di Rio+20. L'incontro è stato diviso in due parti, una per il solo Brasile (7-8 giugno) e una internazionale (10-12 giugno). In particolare, MGCY si propone di elaborare le strategie opportune per intervenire in modo efficace nel processo decisionale, pianificare un'agenda per il post Rio+20 e favorire la partnership tra i giovani, attraverso un opportuno network per lo scambio di idee e di esperienze.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Ecco la nuova mappa della crisi climatica europea firmata WMO e Copernicus

Il 2023 è stato un anno da record per l’Europa. La sfida è tenere alta l’attenzione sugli impatti climatici nonostante la stessa parola “record” ormai stia già saturando gli organi di informazione. Eppure, i 49°C in Sicilia sono un record, come altri numeri del nuovo rapporto sullo stato del clima europeo appena pubblicato da Copernicus. Cogliamo l’occasione per ricordare qualche buona notizia e i prossimi appuntamenti elettorali decisivi per i prossimi anni di transizione ecologica.

Foto di Markus Spiske su Unsplash

Nel 2023 in Europa le temperature sono state superiori alla media per undici mesi, con il settembre più caldo mai registrato.