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W la matematica! Intervista a Cristiana De Filippis

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Tempo di lettura: 1 min

A cosa servono le equazioni differenziali? Perché ci sono poche donne che si iscrivono a dottorati di matematica e statistica? Perché non capirci niente di matematica dovrebbe essere considerato tanto grave quanto non conoscere Dante e la storia dell'Unità d'Italia? Di tutto questo parliamo in questo podcast con Cristiana De Filippis, ricercatrice al Dipartimento di Scienze Matematiche Fisiche e Informatiche dell'Università di Parma, vincitrice del premio dell’Accademia dei Lincei "Gioacchino Iapichino" nel 2020 e membro dell’Accademia della Società Matematica Europea.

 

Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli. Crediti immagine di copertina: rielaborazione da Ashraful, CC BY-SA 3.0.

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.