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Tutto o quasi sui terremoti Italiani con l'app dell'INGV

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INGVterremoti è l'app ufficiale rilasciata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L'app fornisce informazioni sui terremoti registrati dall'Istituto negli ultimi 15 giorni.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=HgQW2hQgdKc]

Ben strutturata è la ricerca dei terremoti che consente l'utilizzo di diversi parametri: data dell'evento sismico, magnitudo e vicinanza alla posizione dell'utente.
Interessante la possibilità di poter consultare la mappa di pericolosità sismica dell'Italia e delle singole regioni.

Per ogni terremoto registrato INGVterremoti, oltre ai dati tecnici, fornisce informazioni dettagliate sulla posizione esatta dell'evento nella mappa.
Utile la sezione con le domande frequenti sui terremoti e il glossario con le principali parole chiave utilizzate in sismologia.
L’app è aggiornata costantemente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Alcuni utenti segnalano la mancanza di dati relativi alla durata degli eventi sismici e l'impossibilità di abilitare notifiche push per aggiornamenti in tempo reale.

Esistono almeno due versioni non ufficiali dell'app INGVterremoti per sistemi operativi Android.

Anteprime dell'app:

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Fibrosi cistica: una persona su trenta è portatore sano. E non lo sa.

Immagine tratta dalla campagna "Uno su trenta e non lo sai" sul test del portatore sano della fibrosi cistica: persone viste dall'alto camminano su una strada, una ha un ombrello colorato

La fibrosi cistica è una malattia grave, legata a una mutazione genetica recessiva. Se è presente su una sola copia del gene interessato non dà problemi. Se però entrambi i genitori sono portatori sani del gene mutato, possono passare le due copie al figlio o alla figlia, che in questo caso svilupperà la malattia. In Italia sono circa due milioni i portatori sani di fibrosi cistica, nella quasi totalità dei casi senza saperlo. La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica sta conducendo una campagna informativa sul test del portatore sano, che consente ai futuri genitori di acquistare consapevolezza del proprio stato.

Se due genitori con gli occhi scuri hanno entrambi un gene degli occhi chiari nel proprio patrimonio genetico, c’è una probabilità su quattro che lo passino entrambi a un figlio e abbiano così discendenza con gli occhi chiari. Questo è un fatto abbastanza noto, che si studia a scuola a proposito dei caratteri recessivi e dominanti, e che fa sperare a molti genitori con gli occhi scuri, ma nonni o bisnonni con gli occhi celesti, di ritrovare nei pargoli l’azzurro degli occhi degli antenati.