fbpx Premio giovani ricercatori edizione 2020 (ex) | Scienza in rete

Premio giovani ricercatori edizione 2020 (bando)

Primary tabs

Tempo di lettura: 8 mins

Bando del Premio Giovani Ricercatori 2020

Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la seconda edizione del “Premio Giovani Ricercatori 2020” per promuovere l’attività di ricerca e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziati e scienziate, risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese. 

Il periodo che stiamo attraversando ci ha fatto apprezzare ancora di più l’importanza cruciale della ricerca scientifica, che può fare la differenza nelle nostre vite. Per questo motivo il Gruppo 2003 ha deciso di lanciare questa nuova edizione del Premio, che oltre a riconoscere i migliori studi di giovani che lavorano in Italia in diverse aree scientifiche, darà un premio alla migliore ricerca sulla pandemia Covid-19. 

I premi che verranno assegnati riguardano dieci ambiti disciplinari: 

  1. Agricoltura; 
  2. Alimenti e nutrizione; 
  3. Ambiente; 
  4. Astrofisica e spazio; 
  5. Biomedicina e farmaci; 
  6. Covid-19; 
  7. Oncologia;
  8. Ingegneria; 
  9. Intelligenza artificiale e big data; 
  10. Fisica, matematica e informatica.

Potranno partecipare al premio con un loro studio i giovani ricercatori e ricercatrici che lavorano in istituzioni di ricerca italiane.

Le candidature dovranno pervenire entro il 20 giugno. I 10 vincitori - uno per area disciplinare - verranno selezionati entro i primi di ottobre e premiati con diploma e 3.000 euro a testa in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma non prima di novembre 2020 e compatibilmente con la situazione epidemiologica del Paese.

Il Premio Giovani Ricercatori del Gruppo 2003 è sostenuto da: Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), Fondazione Bracco*, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Chiesi Farmaceutici, Barilla, Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente (FENDA).

* Il sostegno della Fondazione Bracco è indirizzato alle ricercatrici. 

 

Regolamento (aggiornato al 29 maggio 2020)

Articolo 1
Il Gruppo 2003 indice Il “Premio Giovani Ricercatori 2020”, al fine di promuovere l’attività di ricerca e richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziati, risorse preziose per il futuro del Paese. L'importanza della ricerca è sotto gli occhi di tutti di fronte alla pandemia di Covid, che in poco tempo ha cambiato le vite di tutti. Per questo motivo Gruppo 2003 assegnerà un massimo di 10 premi: un Premio speciale a un/a giovane ricercatore/trice  che si è distinto/a, a giudizio della giuria, nella lotta al coronavirus, e un massimo di altri 9 premi ad altrettanti scienziati/e attivi in enti italiani che abbiano pubblicato, su riviste scientifiche articoli innovativi, originali, di impatto internazionale e in grado di aprire nuovi orizzonti nei principali settori scientifici indicati nell'articolo 3.

Articolo 2
Il Premio è rivolto a giovani ricercatori:

  • che abbiano come prima affiliazione una istituzione italiana e che abbiano conseguito il (primo) titolo di Dottore di Ricerca (o il Diploma di Specializzazione dopo la laurea in medicina e chirurgia) da non più di 7 anni. E’ prevista una dilazione dei termini se si è fruito di congedi parentali;
  • che abbiano avuto un risultato di ricerca particolarmente significativo pubblicato o accettato per la pubblicazione tra il 1° gennaio 2018 e il 20 giugno 2020. In caso l’articolo sia firmato da più coautori, si richiede che il/la candidato/a sia l’autore che abbia dato il contributo di maggior rilievo.

Articolo 3
Sono ammessi i seguenti ambiti della ricerca scientifica, per ciascuno dei quali verrà selezionato un vincitore:

  1. Agricoltura;
  2. Alimenti e nutrizione; 
  3. Ambiente;
  4. Astrofisica e spazio;
  5. Biomedicina e farmaci, 
  6. Covid-19,
  7. Oncologia.
  8. Ingegneria;
  9. Intelligenza artificiale e big data;
  10. Fisica, matematica e informatica.


Articolo 4
La Commissione di Selezione è composta da membri del Gruppo 2003, rappresentativi di diverse aree, e potrà avvalersi della collaborazione di esperti esterni. La Commissione di Selezione ha la funzione di valutare le candidature e selezionare i vincitori, uno per ciascuna delle aree in cui vi siano lavori valutati come meritevoli di premio.

Articolo 5
La partecipazione al concorso avviene in seguito a domanda presentata dal/la candidato/a. Ogni candidato/a potrà presentare un solo risultato di ricerca.

Articolo 6
Le candidature al Premio devono essere inviate per via telematica e dovranno essere corredate della seguente documentazione in lingua italiana o inglese:

  1. un elaborato (max 300 parole) che spieghi l’importanza e l’impatto della ricerca presentata in stile divulgativo;
  2. un elaborato (max 100 parole) che descriva il ruolo del/la candidato/a nella ricerca;
  3. un breve profilo del/la candidato/a (max 400 parole);
  4. copia della pubblicazione che descrive la ricerca;
  5. in caso di più coautori, valgono le seguenti indicazioni: nelle discipline in cui non vi è gerarchia fra gli autori, che vengono riportati in ordine alfabetico, è necessaria una dichiarazione scritta di tutti gli autori in cui si specifica che il/la candidato/a al Premio abbia dato il contributo più significativo al risultato oggetto della domanda; se gli autori superano il numero di dieci, basta la firma dell'eventuale corresponding author; nelle discipline in cui gli autori vengono messi secondo ordini di priorità, non servono le firme di tutti gli autori se il candidato al premio è primo o ultimo autore, o corresponding author. I coautori impossibilitati a firmare una dichiarazione possono inviare via email una dichiarazione dal loro indirizzo istituzionale. Le dichiarazioni di tutti i coautori (firmate o via email) vanno riunite in un unico documento/file e allegate dal candidato alla domanda;
  6. esclusivamente per il premio speciale Covid-19, nel caso in cui il candidato sia primo autore o autore corrispondente del lavoro, non è richiesta la dichiarazione di cui sopra ed è inoltre sufficiente la presentazione di un articolo in forma di preprint e non ancora formalmente pubblicato su riviste;
  7. documento d’identità;
  8. diploma di dottorato o diploma di specializzazione (laurea medicina e chirurgia);
  9. In caso di congedo parentale, dichiarazione firmata che riporti le date di inizio e fine;
  10. diploma di dottorato.

Le candidature al Premio e la documentazione devono essere inviate per via telematica al link: www.scienzainrete.it/candidatura-premio
entro il 20 giugno 2020. Non verranno considerate candidature incomplete o non presentate entro la scadenza.

Articolo 7
I criteri adottati per la valutazione sono: innovatività, originalità e impatto della ricerca; ruolo e contributo del/lla candidato/a. Le scelte della Commissione sono insindacabili e verranno espresse non prima del 20 settembre 2020 (verrà comunicata ai candidati la data definitiva). La Commissione potrà decidere di non assegnare uno o più premi in caso non ritenga adeguate le ricerche presentate. 

Articolo 8
Il Premio sarà consegnato dal Presidente del Gruppo 2003 alla presenza della Commissione e di rappresentanti del mondo scientifico e istituzionale. Ogni premiato/a dovrà intervenire alla cerimonia dove presenterà i risultati della sua ricerca. In quell’occasione  riceverà un importo pari a 3.000 euro e un Diploma. La premiazione avverrà in data e luogo da definirsi nel Novembre 2020, compatibilmente con la fattibilità di riunioni pubbliche in quel periodo.

Articolo 9
Per ogni controversia è competente il Tribunale di Milano.

Articolo 10
Con la sottoscrizione della scheda di partecipazione, ciascun/a candidato/a autorizza espressamente l’organizzazione del Premio al trattamento e alla tutela dei dati personali trasmessi ai sensi della legge 675/96 (Legge sulla Privacy) e successive modifiche D.Lgs 196/2003 (Codice Privacy), aggiornamento informativa ai sensi dell’Art. 13 del Regolamento EU 2016/679 (GDPR) in vigore dal 25/05/2018. L’organizzazione garantisce che tali dati saranno utilizzati esclusivamente per lo svolgimento degli adempimenti inerenti alla seconda edizione del “Premio Giovani Ricercatori” e trattati in base al su citato regolamento dell’Unione Europea in materia di trattamento dei dati personali, pertanto non saranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo. Titolare del trattamento è il Gruppo 2003 nella persona del legale rappresentante. 

Articolo 11
Sulla pagina www.scienzainrete.it/premio verranno pubblicate tutte le comunicazioni ufficiali. Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo e-mail: [email protected].
Non risponde altresì di qualsiasi conseguenza dovuta a informazioni mendaci circa le generalità comunicate. L’inosservanza di una qualsiasi delle norme nello stesso prescritte costituisce motivo di esclusione dal Premio. Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si applica la normativa vigente.

Articolo 12
La partecipazione al Premio implica l’accettazione di tutti gli articoli del presente regolamento, vincolante per tutti i candidati.

 

Scarica la versione pdf del regolamento.

 

FAQ - Domande frequenti

Bisogna avere la cittadinanza italiana per partecipare? (Articolo 1)
No, i candidati possono essere anche cittadini stranieri, ma devono essere ricercatori/trici attivi/e in enti italiani, avere cioè come prima affiliazione un’istituzione italiana (università o centro di ricerca). La documentazione richiesta dal bando può essere redatta però esclusivamente in lingua italiana o inglese. 

 

Come è da intendere il termine dei 7 anni dal conseguimento del dottorato? (Articolo 2)
Il limite si intende per anno solare: titolo valido se conseguito dopo il primo gennaio 2013.
 

Le Specializzazioni mediche dopo la laurea in medicina e chirurgia sono sufficienti per partecipare al bando anche senza aver conseguito il Dottorato di ricerca? (Articolo 2)
Sì. Aver conseguito una specializzazione medica dopo la laurea in medicina e chirurgia è titolo sufficiente per partecipare al bando. In questo caso, è necessario però allegare alla domanda il Diploma di Specializzazione.
 

Valgono i congedi parentali (di maternità o paternità) come dilazione del termine dei 7 anni dal conseguimento del Dottorato di Ricerca o del Diploma di Specializzazione? (Articolo 2)
Sì. Sulla scorta di quanto avviene per esempio per bandi europei e di molte università italiane e straniere, i congedi parentali sono ammessi come motivo per la dilazione dei termini relativi al conseguimento del Dottorato di ricerca o del Diploma di Specializzazione (laurea medicina e chirurgia). A tal proposito va allegata una dichiarazione firmata che riporti le date di inizio e fine del congedo di cui si è fruito. 
 

 

Nel caso di una ricerca con approccio multidisciplinare, è possibile concorrere in più categorie/ambiti di ricerca? (Articolo 4)
No. Il candidato deve scegliere una categoria elettiva tra quelle previste nel bando. Nel documento che spiega l’importanza e l’impatto della sua ricerca può tuttavia evidenziare anche gli altri ambiti che la sua ricerca coinvolge. 

 

La dichiarazione firmata dai coautori che specifichi che il candidato abbia dato il contributo più significativo riguarda tutti gli autori citati in una ricerca? (Articolo 6)
Nelle discipline in cui non vi è gerarchia fra gli autori, che vengono riportati in ordine alfabetico, è necessario una dichiarazione scritta di tutti gli autori. Se gli autori superano il numero di dieci, basta la firma dell'eventuale corresponding author. Nelle discipline in cui gli autori vengono messi secondo ordini di priorità, non servono le firme di tutti gli autori se il candidato al premio è primo o ultimo autore, o corresponding author. I coautori impossibilitati a firmare una dichiarazione possono inviare via email una dichiarazione dal loro indirizzo istituzionale. Le dichiarazioni di tutti i coautori (firmate o via email) vanno riunite in un unico documento/file e allegate dal candidato alla domanda.

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Rileggere Feyerabend: sfide ai dogmi della metodologia scientifica

Ritratto di Feyerabend

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Paul Feyerabend, filosofo della scienza, noto in particolare per il saggio Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, di cui il 16 aprile è in uscita una nuova edizione per Feltrinelli, a cura di Luca Guzzardi. Gli abbiamo chiesto di aiutarci a contestualizzare la visione di Feyerabend, che con il motto "tutto va bene" sottopone a una serrata critica i cinquant’anni di filosofia della scienza a lui precedenti, a partire da Karl Popper. Non una posizione “contro la ragione”, ma un monito a vigilare su qualsiasi concezione e metodo che voglia, magari subdolamente, prendere il sopravvento, e un invito a non lasciarsi governare dai loro cantori.

Crediti immagine: Grazia Borrini-Feyerabend, Wikimedia Commons

Se c’è un’età dell’oro della filosofia della scienza, è forse la prima metà del Novecento. Mach, Poincaré, Duhem avevano impostato i temi portanti: gli ingredienti fondamentali delle teorie scientifiche e il ruolo dell’esperienza e dell’esperimento, la funzione delle ipotesi e degli errori, l’avanzamento della conoscenza e il cambiamento concettuale.