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Onfoods, o della buona alimentazione

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Fra le tante declinazioni della sostenibilità, quella alimentare risulta cruciale per il nostro futuro. Per questo ci siamo occupati in questo webinar dell'avvio di un grande consorzio di ricerca dedicato alla nutrizione sostenibile. Onfoods è infatti uno dei 14 "partenariati estesi" finanziati dal PNRR che vedrà collaborare 26 realtà fra università, centri di ricerca e aziende per rendere più sostenibile l'intera filiera dell'alimentazione nazionale. Ne abbiamo parlato con Daniele del Rio, professore di Nutrizione umana all'Università di Parma e responsabile del partenariato Onfoods.

 


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Alimentazione sostenibile: imparare dalla preistoria

Dimostrazione cottura preistorica

Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.