fbpx One Health and Pandemic Preparedness. British and Italian Experiences and Future Plans in an International Context | Scienza in rete

One Health and Pandemic Preparedness

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Un incontro organizzato dall'Ambasciata britannica a Roma e Science and Innovation Network del governo britannico per discutere di One Health, pandemie, sorveglianza e preparedness con un qualificato parterre di esperti italiani e britannici.

Programma dell'evento

14.30  Welcome address

Rt Hon Lord Llewellyn OBE, His Majesty’s Ambassador to Italy

14.35 Setting the scene: What have we learned from Covid? What is needed to improve our pandemic preparedness?

Susan Hopkins, Chief Medical Advisor, UK Health Security Agency

Giuseppe Ippolito, Director for Research, Italian Ministry of Health

14.55 Genomics for Vaccine, Therapeutics and Diagnostics Development

Saheer Garbia, Director of Genomics and Deputy Director of Gastrointestinal Infections (One Health), UK Health Security Agency

Fausto Baldanti Full Professor, University of Pavia, Director Microbiology and Virology Unit, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Rino Rappuoli, Scientific Director, Fondazione Biotecnopolo, Siena

Chair: Sergio Abrignani Full professor, University of Milan, Scientific Director of the National Institute of Molecular Genetics of Milan

15.45 Comfort break

16.00 Sustainable Surveillance Systems

Susan Hopkins Chief Medical Advisor, UK Health Security Agency

Silvio Brusaferro, President, Istituto Superiore di Sanita’

Christophe Fraser, Moh Family Foundation Professor of Infectious Disease Epidemiology, Pandemic Sciences Institute & Big Data Institute, Nuffield Department of Medicine, University of Oxford

Chair: Erik Volz, Department of Infectious Disease Epidemiology, Imperial College London

17.00 Coffee break

17.20 New Pathogens Detection and Capability Building

Keith Sumption Chief Veterinary Officer, Food and Agriculture Organization of the United Nations

Antonia Ricci, Director, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Alessio Lorusso, DVM-Phd, virologist, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise Giuseppe Caporale

Patrick McClure, Senior Research Fellow, School of Life Sciences, University of Nottingham

Meera Chand, Co-Director of Clinical and Emerging Infections and Deputy Director for TARZET, UK Health Security Agency

Chair Nicholas Loman, Professor of Microbial Genomics and Bioinformatics, University of Birmingham

18.30 Conclusions by the Chairs

 

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



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Condannata la Francia per la morte da alghe verdi: ecco cosa è successo

Le alghe verdi nella baia di St Brieuc

Una tragedia sulle spiagge della Bretagna ha scoperchiato un caso di inquinamento ambientale e silenzi istituzionali durato decenni. L’8 settembre 2016 un uomo viene ritrovato morto su una spiaggia del comune di Hillion, e la sua morte è attribuita a cause naturali; ma, dopo una serie di indagini approfondite, si scopre che è legata alla presenza di alghe nella zona, al gas che hanno generato e soprattutto all’agricoltura e agli allevamenti intensivi. Questa vicenda ha portato la giustizia francese a riconoscere per la prima volta la responsabilità dello Stato.

In copertina: Le alghe verdi nella baia di St Brieuc, in Bretagna. Crediti immagine: Denis Brothier/Flickr. Licenza: CC BY-NC-SA 2.0

Jean-René Auffray era un cinquantenne che abitava lungo la costa bretone, appassionato di jogging e in ottima salute. L’8 settembre 2016 è uscito a correre come al solito, ma non ha  più fatto ritorno. Il suo corpo è stato ritrovato vicino alla foce del fiume Gouessant, nel comune di Hillion, e più precisamente nella baia di Saint-Brieuc, che si affaccia sul golfo di Saint-Malo: giaceva in mezzo al fango, circondato da tonnellate di alghe verdi che tappezzavano la spiaggia e il mare fin dall’inizio della primavera.