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I Nobel e noi: un dibattito su come ridare fiato alla ricerca in Italia

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Il Nobel per la Fisica 2016 premia gli aspetti esotici - quantistici - della materia. Una bella trasmissione radiofonica - Radio Anch'io (RAI 1) - aiuta a districarsi nelle difficoltà di questo settore intervistando fra gli altri Guido Tonelli, Eugenio Coccia, Pietro Roversi, Giorgio Parisi. Con un dibattito molto interessante su cosa significa fare ricerca in Italia oggi, le difficoltà dei nostri ricercatori e le carenze della nostra governance.

Per ascoltare la trasmissione clicca qui: Radio anch'io del 05/10/2016


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Perché la decarbonizzazione dell'ex Ilva non sia solo una favola bella

gli stabilimenti ex ilva di taranto

La vicenda ex-Ilva di Taranto apre da questa estate un nuovo capitolo segnato dall’accordo per la decarbonizzazione dell'impianto e dal rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA), che prefigura il mantenimento della attività siderurgica nella città di Taranto, nonostante le opposizioni locali e il pegno in termini ambientali e sanitari già pagato dalla città in questi decenni. Inizia ora un lungo periodo di transizione che andrebbe gestito al meglio per evitare che proprio in questo intervallo fra il "vecchio" e il "nuovo" non si continui a vivere per anni in condizioni critiche. Per questo servono anche strumenti innovativi e più raffinati di valutazione di incidenza sanitaria, economica e ambientale per dare a Taranto il futuro di salubrità e sostenibilità che si merita questa "zona di sacrificio".

Crediti immagine di copertina: mafe de baggis/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 2.0

Il nuovo capitolo della vicenda ex-Ilva di Taranto si rivela sorprendente oltre ogni aspettativa, anche considerando le innumerevoli singolarità che si sono susseguite dal primo intervento della magistratura nel 2012. Gli ultimi atti, incluso l'accordo firmato da tutte le parti per la transizione, mostrano una generale comunanza di intenti verso la decarbonizzazione, immaginata come un futuro traguardo capace di risolvere miracolosamente i problemi di ambiente, salute e occupazione. Ma è davvero così?