fbpx Live 3 luglio: L’atomica, la scienza, la pace | Scienza in rete

L’atomica, la scienza, la pace

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Il webinar “L’atomica, la scienza, la pace”, a partire dal nuovo libro di Pietro Greco L’atomica e la responsabilità della scienza (L’asino d’oro edizioni), vuole fare il punto su deterrenza ed equilibrio del terrore, le responsabilità storiche della scienza e di come i fisici hanno trovato nel trauma della bomba le ragioni di un impegno per la pace e il disarmo. Intervengono Giorgio Parisi, Premio Nobel per la fisica 2021. Ilaria Maccari, Istituto di fisica teorica Politecnico federale (ETH), Zurigo. Alessia Nota, Gran Sasso Science Institute (GSSI), L’Aquila. Giulia Venditti, Dipartimento Quantum Matter Physics Università di Ginevra. Conducono Luca Carra e Jacopo Mengarelli.

 


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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.