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Inside the Xylella Story

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Gli olivi del Salento, da qualche anno, sono stati colpiti da un grave fenomeno di disseccamento che, dopo aver interessato una piccola area a ridosso del golfo di Gallipoli, ha continuato ad espandersi varcando ora i confini della provincia di Lecce. Il nemico dell'olivo salentino si chiama Xylella, un batterio Gram - che vive esclusivamente nei vasi xilematici delle piante ospiti e che non era mai stato segnalato prima in Italia e in Europa. Al Festival della Scienza di Genova abbiamo incontrato uno dei protagonisti alla lotta contro Xylella, Donato Boscia, responsabile della sede di Bari dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) del CNR. Il ricercatore barese dal 2013 ha indagato sulla causa dei gravi disseccamenti degli oliveti salentini, contribuendo all’identificazione iniziale del batterio Xylella fastidiosa, alla comprensione della modalità di diffusione della malattia e, recentemente, alla ricerca di varietà resistenti.

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L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

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Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

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Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.