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Healthy Lungs for Life: la salute dei polmoni parte dall'aria pulita

Raccogliere sostegno per le politiche che promuovono l’aria pulita, con particolare attenzione alla Direttiva UE sulla qualità dell’aria in discussione nei prossimi giorni: questo l’obiettivo della campagna Healthy Lungs for Life, quest’anno focalizzata sull’importanza di combattere l’inquinamento atmosferico.

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento atmosferico è la quarta causa di malattia e mortalità prematura nel mondo (dopo ipertensione, fumo e malnutrizione). Si stima che a causa dell’inquinamento la popolazione europea perda mediamente quasi un anno di vita. Con questi dati si è aperta oggi a Milano la campagna Healthy Lungs for Life, promossa da European Lung Foundation (ELF) in collaborazione con European Respiratory Society (ERS), con una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e la senatrice Roberta Toffanin, in rappresentanza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Una campagna globale sulla salute a lungo termine

Healthy Lungs for Life è una campagna globale di sensibilizzazione sulla salute a lungo termine che mira a parlare non solo a coloro che sono già affetti da malattie polmonari, al fine di migliorare la loro qualità di vita, ma anche a coloro che potrebbero esserne colpiti in futuro. Si tratta di una delle più grandi campagne di sensibilizzazione sulla salute dei polmoni, rivolta a tutti gli attori del panorama respiratorio: operatori sanitari, scienziati, medici di base, responsabili politici e pubblico. L'obiettivo è quello di concentrarsi sulla prevenzione e sull'educazione del pubblico, per cercare di ridurre il peso delle malattie polmonari sulla società.
La campagna è stata creata ed è guidata da ERS e ELF ed è una partnership tra organizzazioni di tutto il mondo.

Per l’edizione Healthy Lungs for Life 2023 a Milano il focus è sull’importanza di respirare aria pulita per la salute dei polmoni.
Una situazione allarmante, quella dell’inquinamento atmosferico, ma ancora silente, secondo gli organizzatori della manifestazione, che richiede una presa di coscienza da parte delle istituzioni alle quali sono richieste scelte non più rinviabili e l’adozione di misure più stringenti in termini di riduzione dell’inquinamento e promozione di stili di vita più sani.

«L’inquinamento, il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile dovrebbero essere punti prioritari nell’agenda di tutti. Abbiamo scelto di mettere questi argomenti sotto i riflettori del congresso ERS di quest’anno per aumentare l’interesse per le questioni ambientali in Italia e in Europa, non solo per la comunità scientifica ma anche per i cittadini», ha dichiarato Marisa Bonsignore, dell’Università di Palermo, presidente del congresso ERS che si tiene parallelamente a Milano in questi giorni.

Sensibilizzando l’opinione pubblica, coinvolgendo i decisori e presentando ricerche, studi e dati, ELF ed ERS mirano a raccogliere sostegno per le politiche che promuovono l’aria pulita, con particolare attenzione alla direttiva UE sulla qualità dell’aria che sarà votata al Parlamento Europeo il 13 settembre, e sostenere pienamente le linee guida sui valori limite indicati dall’OMS in materia di aria pulita, proposta adottata dalla Commissione parlamentare europea per l’ambiente a giugno 2020.

«Dovremmo tutti preoccuparci dell’aria che respiriamo e lavorare insieme per cambiare le nostre abitudini, ma anche sostenere i nostri politici che promuovono strategie per proteggere la salute dei polmoni – ha dichiarato Barbara Hoffman, ERS Advocacy Chair, dell’Università di Dusseldorf –. Il costo dell’inazione è immenso: ogni anno l’Europa deve far fronte a perdite per miliardi di euro dovute ai costi sanitari e alle assenze dal lavoro per malattie legate all’inquinamento atmosferico. Le linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria dovrebbero essere lo standard verso il quale lavorare tutti».
Si stima che se i livelli limite di inquinamento atmosferico nelle città europee fossero conformati alle linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS si avrebbe un beneficio in termini di qualità della vita, misurabile, in alcuni casi, in quasi due anni di vita in più.

«Milano si trova in una delle zone più inquinate d’Europa, la Pianura Padana. La qualità dell’aria nella regione è migliorata in modo significativo nell’ultimo ventennio, ma siamo ben lontani dai valori raccomandati dall’OMS. Negli ultimi anni si sono compiuti pochi progressi ed è giunto il momento di agire in modo più radicale – ha affermato Sergio Harari, dell’Università Statale di Milano, presidente del Congresso ERS –. La consapevolezza e l’impegno al miglioramento sono ora essenziali, sia dal punto di vista pubblico che politico. In qualità di presidente, insieme alla professoressa Bonsignore, del più grande Congresso internazionale del mondo, ospitato qui a Milano, pensiamo che la campagna Healthy Lungs for Life sia una fantastica opportunità per entrare in contatto con le persone della città e della regione, per aiutarle a comprendere meglio l’importanza della salute e il ruolo che l’inquinamento atmosferico può giocare nello sviluppo di patologie polmonari».
È anche una questione di visione, sottolinea ancora Harari: è importante lasciare l’attitudine miope per cui si vedono solo i costi legati alle misure volte a combattere l’inquinamento atmosferico, senza riflettere che i risultati di queste misure sono vantaggiosi anche dal punto di vista economico, in termini di minori spese future per il servizio sanitario nazionale, nonché di meno giornate di lavoro perdute. E non solo. Come sottolinea Harari: «Emergono anche dati economici che fanno vedere come lo sviluppo di politiche green e di riconversione di processi industriali determini un ritorno positivo anche in termini strettamente economici. Certo, bisogna avere una politica che guardi un po’ più in là di domani».

La situazione orografica della Pianura Padana, hanno sottolineato sia Fontana sia Sala, favorisce il ristagno degli inquinanti, rendendo più difficile la situazione e il rispetto dei limiti imposti dalla normativa europea.

Fontana ha specificato come la sostenibilità sia imprescindibile e debba essere presente in tutte le scelte, senza però bloccare lo sviluppo: in particolare la nuova direttiva europea, sostiene, obbligherebbe a riduzioni molto drastiche di attività produttive, allevamento, circolazione delle auto e riscaldamento.

Per Sala «oggi la grande sfida di Milano è migliorare la qualità dell’aria che si respira in città, per migliorare la salute e la vita dei cittadini: da un recente sondaggio commissionato da C40 emerge che questo è un tema che preoccupa i milanesi. Gli studi e la campagna di sensibilizzazione portati avanti da ERS ed ELF hanno l’obiettivo di spiegare quale sia l’impatto sociale, sanitario, ma anche economico, dei danni provocati dall’aria cattiva e come questi possano essere prevenuti. Milano si è dotata di un regolamento dell’Aria e ha avviato una serie di politiche volte a ridurre le emissioni dannose, consapevole della sua collocazione geografica non favorevole al ricambio d’aria. Anche per questo abbiamo lavorato con le altre città europee affinché le aree svantaggiate dal punto di vista orografico e meteoclimatico, come la Pianura Padana, possano ottenere finanziamenti per interventi che abbiano una migliore qualità dell’aria come principale finalità».

Il congresso dell'ERS in parallelo a Milano 

La campagna Healthy Lungs for Life si tiene parallelamente al congresso dell’ERS, dal 9 al 13 settembre 2023 presso il MiCo di Milano, che vedrà la partecipazione di migliaia tra medici, personale sanitario e pazienti (stimati oltre 15.000 partecipanti), per trattare tematiche nell’ambito della salute polmonare.

«L’ERS si impegna a garantire che i medici siano i maggiori sostenitori dell’aria pulita, poiché curano quotidianamente pazienti che potrebbero essere seriamente colpiti dall’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico», ha dichiarato Carlos Robalo Cordeiro, presidente ERS.

Nel corso del congresso saranno presentati numerosi studi, ad esempio sull’impatto che ha l’inquinamento sulle donne in gravidanza, ma anche dati interessanti su come la presenza di verde nelle città non solo sia in grado di contrastare l’inquinamento, ma anche di ridurre l’insorgenza di malattie respiratorie nei bambini durante la fase di crescita.

A questo proposito, si può ricordare che ERS ed ELF hanno stretto una partnership con Forestami – il progetto di forestazione urbana che sta incrementando il capitale naturale della Città metropolitana di Milano con l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 – per lasciare un segno tangibile della presenza in città, grazie anche a una donazione fatta dalla società europea al progetto.


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