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Ebola in Sierra Leone, Roberto Satolli a Radio3Scienza

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Podcast della puntata del 01/12/2014 di Radio3Scienza in collegamento con Roberto Satolli, direttore editoriale di Scienza in rete, appena tornato dalla Sierra Leone.

 

Podcast della puntata del 13/11/2014 di Radio3Scienza in collegamento dalla Sierra Leone Roberto Satolli (00:14:05 min), direttore editoriale di Scienza in rete.

 

Podcast della puntata del 07/11/2014 di Radio3Scienza in collegamento dalla Sierra Leone con Dalila Frasson (00:01:53 min) e Roberto Satolli (00:13:19 min), direttore editoriale di Scienza in rete.

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Centrali geotermiche e terremoti indotti: facciamo chiarezza

centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda

L'estrazione geotermica dal sottosuolo richiede—a volte—una stimolazione, che consiste nell'iniettare dei fluidi nella crosta terrestre per renderla più permeabile. Questa procedura può causare terremoti a volte rilevanti. Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un algoritmo di machine learning che prevede l'aumento di permeabilità ottenuto a partire dalla magnitudo dei terremoti indotti. Lo ha fatto sfruttando i dati raccolti da due esperimenti negli Stati Uniti e ne sta testando la validità anche in altri siti. L'algoritmo potrebbe diventare uno strumento per la selezione dei siti più adatti per sistemi geotermali migliorati e per la loro ottimizzazione. Inoltre, poter prevedere la sismicità indotta potrebbe aumentare l'accettabilità sociale di questi stabilimenti.

Nell'immagine di copertina: la centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda. Credit: Scott Ableman (CC BY-NC-ND 2.0).

Nel 2006 la centrale geotermica costruita da Geopower Basel, nella zona industriale di Basilea fu costretta a chiudere. La stimolazione idraulica del sottosuolo aveva infatti causato un terremoto di magnitudo 3,4 in una zona sismicamente silenziosa, provocando danni agli edifici e spaventando la popolazione. La zona era particolarmente favorevole per una centrale del genere.