fbpx Dorothy Crowfoot Hodgkin | Scienza in rete

Dorothy Crowfoot Hodgkin: tra cristallografia e attivismo

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins
--

Le donne sono state nei secoli delle grandi pioniere in ambito scientifico, capaci di fare scoperte che hanno contribuito a migliorare il mondo in cui viviamo. Nonostante ciò, purtroppo, alle donne non è stato sempre facile accedere alla carriera di ricercatrici e riconosciuto il giusto credito per il lavoro svolto. In questo episodio parleremo di Dorothy Crowfoot Hodgkin, una donna tenace, pioniera della cristallografia a raggi X, ma anche un’instancabile attivista politica. Hodgkin è stata la terza donna al mondo ad essere insignita del premio nobel per la chimica nel 1964. 

Insieme alla vita della professoressa, scopriremo anche l’impatto e l’importanza che le sue ricerche hanno avuto nel tempo nell’ambito della chimica, la fisica e la biologia. 

Questo episodio è il primo esperimento di un podcast che si chiamerà Donne nella Scienza di Sharon Spizzichino, ricercatrice presso la Sapienza di Roma, ma anche divulgatrice scientifica e co-fondatrice della pagina di divulgazione tutta al femminile MadaAdvances. 

Questo episodio è stato realizzato per il workshop “Le voci della scienza”: una fantastica esperienza che mi ha insegnato che è possibile, usando solo la voce, divulgare la scienza.

 

Crediti

Voce di Sharon Spizzichino e Carlotta Jarach, dottoranda presso l’istituto Mario Negri di Milano e co-fondatrice di MadaAdvances. 

Il podcast è stato scritto da Sharon Spizzichino e montato da Benjamin Cucchi. 

Un ringraziamento speciale va alle altre scienziate che partecipano al progetto  MadaAdvances. 

 

Fonti 

Nobel Lectures, Chemistry 1963-1970, Elsevier Publishing Company, Amsterdam, 1972.

Prize presentation, Dorothy Crowfood Hodgkin 1964.

Georgina Ferry, Dorothy Crowfoot Hodgkin Biography.

 

Musica

Benny Goodman - Sugar Foot

StompHelen Ward & Benny Goodman & His Orchestra - Sing Me A Swing Song

Lionel Hampton - Flying Home

Bud Freeman Trio - Three Little Words

Billie Holiday & Teddy Wilson & His Orchestra - Sugar

Sigla: Jacopo Mengarelli

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Biodiversità urbana: com'è cambiata e come proteggerla

Anche le metropoli possono essere ambienti ricchi di specie: secondo un recente studio sono ben 51 le specie di mammiferi che vivono a Roma, alcune di esse sono specie rare e protette. Nel corso degli ultimi due secoli, però, molte specie sono scomparse, in particolare quelle legate alle zone umide, stagni, laghetti e paludi, habitat importantissimi per la biodiversità e altamente minacciati.

Nella foto: Parco degli Acquedotti, Roma. Crediti: Maurizio.sap5/Wikimedia Commons. Licenza: CC 4.0 DEED

Circa la metà della popolazione mondiale, vale a dire ben 4 miliardi di persone, oggi vive nelle città, un fenomeno che è andato via via intensificandosi nell’epoca moderna: nell’Unione Europea, per esempio, dal 1961 al 2018 c’è stato un costante abbandono delle zone rurali e una crescita dei cittadini, che oggi sono circa i