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Alla ricerca della cittadinanza scientifica

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Convegno conclusivo del master MACSIS che si è tenuto all’Università Milano-Bicocca lo scorso 11 novembre, è stata l’occasione per fare il punto su un aspetto particolarmente attuale della società della conoscenza: il rapporto fra cittadini e scienziati. Ispirato alla figura del giornalista e storico della scienza Pietro Greco, scomparso prematuramente nel 2020, l’incontro ha infatti voluto mettere a confronto cittadini, attivisti e ricercatori di diverse discipline, per esplorare il continente della “cittadinanza scientifica”.

00:00:00 Introduzione di Andrea Cerroni
00:11:58 Tavola rotonda: Cosa c'entrano i cittadini con la scienza, l’ambiente e l'innovazione?
01:26:15 Testimonianze di cittadinanza scientifica e citizen science
01:54:48 Social, clima e cielo
02:59:18 Natura ed educazione
04:01:42 Tavola rotonda: Il futuro della Cittadinanza scientifica e della Ricerca e innovazione Responsabile

 


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Alimentazione sostenibile: imparare dalla preistoria

Dimostrazione cottura preistorica

Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.