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June 2014

Un codice deontologico per difendere i medici?

Un nuovo Codice deontologico dei medici italiani: a che serve? Già: a che serve? Non ce lo chiediamo con il gesto di stizza di chi si sente molestato da una rete di regole di cui non capisce né l’utilità, né l’opportunità. Cogliamo invece l’occasione dell’uscita del nuovo Codice come un’opportunità per riflettere, con serenità: a che cosa deve servire un codice deontologico?
Nell’articolo “Sulla pelle dei pazienti” (Il

Clima e agricoltura: il caso del frumento duro

Molti dei cambiamenti climatici previsti per i prossimi decenni, quali ad esempio il riscaldamento globale del pianeta, i crescenti rischi di siccità in alcune aree geografiche e una maggiore frequenza di eventi meteorici intensi, sono in maggior parte causati dal rapido aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera.
Attualmente la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è di circa 400 parti per milione (ppm), tuttavia questo valore aumenterà del 30-40% nei prossimi 40 anni a causa del crescente utilizzo a livello mondiale di carburanti fossili.

Il sangue e il suo dono

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Sono trascorsi dieci anni dalla proclamazione della Giornata Mondiale del donatore di sangue istituita a partire dal 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il 14 giugno è una data particolare per il “sangue”.
In questa data, nel 1868, nacque Karl Landsteiner, il biologo austriaco – naturalizzato statunitense – che scoprì

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Stamina non è un caso isolato

La rivista scientifica inglese Nature, tra le più diffuse al mondo, nel suo numero del 19 giugno ha concesso ben tre pagine Elena Cattaneo, biologa e senatrice a vita e a Gilberto Corbellini, storico della medicina, perché commentassero la vicenda Stamina e il tentativo di imporre una terapia senza basi scientifiche.
I due sono italiani e la vicenda Stamina è italiana (stavamo per scrivere, tipicamente

Trovato il gene per il corretto sviluppo del cervelletto

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Sulle pagine di Nature Communications, un team di scienziati dell’Università di Ottawa descrive il ruolo del gene Snf2h nello sviluppo del cervelletto. Questo gene, secondo gli scienziati, è fondamentale per il corretto funzionamento del cervelletto, centro di controllo principale nel cervello per l'equilibrio, attività motorie e complessi movimenti fisici.
Rimuovendo Snf2h, il team guidato da David Picketts ha constatato che il cervelletto ha una dimensione più piccola del normale, e l'equilibrio e i movimenti raffinati sono compromessi.

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