Bambini in carcere: l’arte ci interroga, ma la politica guarda altrove
di Paolo Siani

Il cortile d’onore di Montecitorio ospita da qualche settimana una scultura che rappresenta un bimbo in posizione fetale, a rappresentare la fragilità e l’abbandono, ma anche la promessa nel futuro se sapremo proteggere i bambini e le bambine. Non è quello che sta succedendo oggi, certamente nel mondo, e in Italia quando il decreto sicurezza porta in carcere le donne incinte o le madri con i figli
L’arte ha il potere di richiamare emozioni, è spesso collegata alla realtà ed è un potente mezzo di scoperta, di conoscenza e talvolta di denuncia.