E' stato avvertito in quasi tutta la regione il sisma che questa notte ha scosso la Puglia - ore 3:21 circa del 12 agosto 2012. Il terremoto è stato localizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico "Promontorio del Gargano", con ipocentro in mare in un'area compresa tra i 10 e i 20 km dal comune di Vieste, intensità pari a 4.1 di magnitudo per una profondità ipocentrale di 8.4 km.
L'evento non sembra essere isolato. Ieri, infatti, un'altra scossa ha fatto tremare il Tavoliere delle Puglie, con epicentro tra Manfredonia e Zapponeta in provincia di Foggia - magnitudo 2.4, profondità di 25 km .
Sisma a largo di Vieste
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Come cominciano i terremoti

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.
Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).
È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.
Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.