“Bruchi, scarafi, pidocchi” è un
libro che racconta del formicolante mondo delle brutte bestiole. E’ perfetto
per bambini che si divertono a costruire case per lumache e a catturare
“ragnosi” ragni! E’ un viaggio esilerante alla scoperta degli aspetti più
insoliti e raccapriccianti di insetti, vermi e ragni.
Nel primo capitolo viene
introdotto il concetto di classificazione degli esseri viventi in specie,
generi e famiglie e così fino alle classi. Per ogni classe trattata vengono indicati i caratteri
morfologici utilizzati per la classificazione. Nei capitoli successivi sono
presentate le diverse bestiole singolarmente. Tra la descrizione di una specie
e l’altra il piccolo lettore viene interrogato su numeri e abitudini
dell’animale in esame attraverso domande a risposta multipla. Originale la
sezione in cui il bambino è stimolato ad entrare in azione per fare amicizia
con la bestiola di turno; per esempio gli viene spiegato come incantare un
lombrico o come capire se un onisco è un animale furbo o come imparare a
mangiare come un insetto!
Il libro termina con una lezione
ambientalista rivolta agli uomini, unici animali capaci di distruggere
intenzionalmente il proprio ambiente.
Un libro di scienza o meglio di
brutta scienza come precisa l’autore Nick Arnold adatto a bambini (dagli otto
anni) e ai loro genitori curiosi di imparare a riconoscere le bestiole del
prato e a studiarne le abitudini.
“Bruchi, scarafi, pidocchi” E altre meravigliose bestiole
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ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it
Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.