fbpx Scienza e politica pt. 2. La politica della ricerca | Scienza in rete

Scienza e politica pt. 2. La politica della ricerca

--
Tempo di lettura: 1 min

Ascolta "Scienza e politica pt. 2. La politica della ricerca" su Spreaker.

Come può la politica supportare al meglio la scienza? Prendendo spunto dal convegno “La ricerca scientifica al servizio del paese”, organizzato dal Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, parleremo di politica della ricerca. Ovvero di quel complicato rapporto tra istituzioni pubbliche e mondo della ricerca, fatto di fondi, concorsi, burocrazia, strumenti, luci e ombre. Rapporto fondamentale perché la scienza possa svolgere il suo ruolo sociale.

Ci accompagneranno in questa analisi un’intervista a Maria Cristiana Abbracchio, presidente del Gruppo 2003, e alcuni estratti dal convegno con gli interventi di alcuni ospiti d'eccezione: Maria Cristina Messa (Ministra della Ricerca e dell’Università), Roberto Antonelli (presidente dell’Accademia dei Lincei), Giorgio Parisi (Premio Nobel per la Fisica), e Vincenzo Balzani (a cui è stato assegnato il Premio UNESCO per le scienze di base).

Interviste e montaggio: Benjamin Cucchi. Sigla: Jacopo Mengarelli.
Fonti e crediti
La ricerca scientifica al servizio del paese”, convegno del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica trasmesso su Scienza in Rete (2022)
Manifesto del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica (2003)
“La ricerca scientifica in Italia per una società sostenibile e sicura”, Gruppo 2003 (2019)
“La valutazione della qualità della ricerca”, Giovanni Masino su TAO Digital Library (2018)
Goodbye Malinconia”, ​​Caparezza ft. Tony Hadley (2011)

 

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Misurare l’energia della biodiversità per la salute degli ecosistemi

elefanti nella savana

Una nuova ricerca rivela che il flusso di energia che attraversa le reti alimentari africane si è ridotto di quasi due terzi dall’epoca preindustriale. Capire come l’energia scorre negli ecosistemi permette di leggere in anticipo segnali di degrado e orientare strategie di conservazione più efficaci.

Biodiversità significa non solo ricchezza e abbondanza delle forme di vita in un luogo, ma anche delle relazioni che esse intessono tra loro. La vita chiama vita, una specie crea i presupposti per l’esistenza di altre, la rete di connessioni e interazioni  dà forma e funzione agli ecosistemi.  Misurare le relazioni consente dunque di valutare lo “stato di salute” delle comunità biologiche e fornire una diagnosi precoce dei problemi ambientali, che possono insorgere ben prima che una specie si estingua. È però un compito tutt’altro che semplice.