fbpx A Panos Ipeirotis e Jure Leskovec il premio Lagrange | Scienza in rete

A Panos Ipeirotis e Jure Leskovec il premio Lagrange

Read time: 2 mins

Sono Panos Ipeirotis e Jure Leskovec i vincitori del Premio Lagrange - Fondazione CRT 2015. Il riconoscimento – il primo e più importante in ambito internazionale per la Scienza della Complessità – viene consegnato giovedì 8 ottobre alle ore 17.30, presso il Teatro Vittoria di Torino, in via Antonio Gramsci 4.

Intitolato al grande scienziato e matematico Joseph-Louis Lagrange, il Premio è stato istituito nel 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con il coordinamento della Fondazione ISI – Istituto per l’Interscambio Scientifico e con l’obiettivo di consolidare il ruolo di riferimento e avanguardia del capoluogo piemontese nell’ambito della ricerca e dello studio dei Sistemi Complessi.

L’approccio multidisciplinare del Premio Lagrange – Fondazione CRT è confermato dal suo palmares, ancora giovane ma già molto trasversale. Nel 2008, il Premio è stato assegnato al matematico russo Yakov Grigorievich Sinai e all’economista britannico William Brian Arthur; nel 2009 il riconoscimento è andato al fisico romano Giorgio Parisi; nel 2010, è stata la volta del bioingegnere americano James J. Collins; nel 2011, a Albert László Barabási, fisico ungherese, direttore del Centro di Ricerca per le Reti Complesse alla Northeastern University di Boston; nel 2012 si sono aggiudicati il premio la studiosa americana di reti sociali Lada Adamic e l’economista francese Xavier Gabaix; nel 2013 è stata la volta di Duncan J. Watts, ricercatore presso i laboratori Microsoft Research di New York. Nel 2014, infine, il Premio è andato a Mark Newman, leader di ricerca presso il Dipartimento di Fisica e il Centro per gli Studi dei Sistemi Complessi della University of Michigan. Sono stati altresì insigniti di un particolare riconoscimento per la comunicazione scientifica nell'ambito dei sistemi complessi il giornalista inglese Philip Ball, editorialista di Nature e il giornalista italiano Riccardo Luna, già direttore di Wired, nominato nel 2014 Digital Champion per l'Italia.

Il Premio Lagrange viene assegnato ai due vincitori giovedì 8 ottobre al Teatro Vittoria di Torino (ore 17.30). Dopo i saluti di Massimo Lapucci (segretario generale della Fondazione CRT), Panos Ipeirotis e Jure Leskovec dialogheranno con Francesco Bonchi, coordinatore di “Algorithmic Data Analytics”, il nuovo gruppo di ricerca della Fondazione ISI di Torino. Moderato da Marcel Salathé, epidemiologo digitale presso l'École Polytechnique Fédérale di Losanna

UFFICIO STAMPA
Ex Libris Comunicazione

 

Sezioni: 
Premiazioni

prossimo articolo

La circolazione oceanica nel Nord Atlantico (AMOC) sta per spegnersi?

Atlantic Meridional overturning Circulation (AMOC)

Negli ultimi anni, varie testate hanno riportato la diminuzione dell'Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC) nel Nord Atlantico, cruciale per il clima dell'emisfero Nord, avvertendo del rischio che si stia spegnendo. È quanto, in effetti,  suggeriscono alcuni studi recenti, ma c'è disaccordo tra gli esperti: la complessità e l'incertezza dei modelli climatici rendono difficile prevedere con certezza il futuro di AMOC.

Schema delle correnti di AMOC. Crediti: modificato da R. Curry, Woods Hole Oceanographic Institution/Science/USGCRP, Wikimedia Commons. Licenza: CC BY 3.0 DEED

A più riprese negli ultimi anni, testate importanti hanno pubblicato articoli che raccontano come, secondo alcune ricerche, l’intensità della circolazione termoalina nel Nord Atlantico, nota come Atlantic Meridional overturning Circulation (AMOC) sia non solo in diminuzione, ma sia proprio sull’orlo di uno spegnimento totale.