Il terremoto porta con sé molti problemi. Fra questi, la distruzione delle scuole e dei suoi equipaggiamenti. Per dare una mano alla popolazione abruzzese, la Fondazione IBM Italia ha lanciato il progetto Kidsamrt. In base
a un accordo siglato dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo e
dalla Fondazione IBM Italia, verranno infatti donate 131postazioni
multimediali alle scuole abruzzesi, a 131 sezioni di
scuola dell'infanzia situate nei 49 comuni che rientrano nel cratere di
sisma. Il progetto prevede inoltre un intervento di formazione rivolto
ad un gruppo di insegnanti (un rappresentante per plesso), che faranno
poi da tutor per gli altri insegnanti delle scuole interessate.
Il percorso formativo destinato ai docenti ha un duplice
obiettivo. Il primo è quello di re-infrastrutturare da un punto di
vista tecnologico le scuole dell'infanzia attraverso un
supporto/accompagnamento all'integrazione del computer nella didattica;
il secondo, più rilevante, è quello di fornire strumenti e risorse
per l'elaborazione degli episodi traumatici e per la gestione della
situazione di crisi post-terremoto nel favorire la riduzione degli
effetti dei traumi nei bambini che si verificano a seguito di eventi
catastrofici.
Kid smart per l'Abruzzo
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Rischiamo di avere troppi satelliti in orbita: è urgente occuparsi di ecologia dello spazio
L’ultimo saggio dell’astrofisica Patrizia Caraveo, "Ecologia spaziale - Dalla Terra alla Luna a Marte", segnala i rischi legati al numero sempre maggiore di satelliti che oggi vengono lanciati nello spazio, provocando inquinamento e pericoli in fase di lancio, di orbita e di rientro e contaminando fasce estremamente delicate della stratosfera. Si tratta di una tecnologia fondamentale, che offre servizi oggi cruciali e un tempo impensabili: ma occorre mettere mano a una regolamentazione vincolante per tutti, con urgenza, prima di arrivare a danni irreparabili. (Nella foto: scie lasciate nel cielo dai resti dal razzo Starship di SpaceX esploso poco dopo il lancio il 16 gennaio 2025).
Il 16 gennaio scorso le immagini di quella che sembrava una spettacolare cascata di stelle cadenti nei cieli dei Caraibi hanno invaso social, siti e poi tutti i media. Si trattava in realtà della ricaduta verso terra dei detriti fiammeggianti dell’astronave Starship di SpaceX – l’azienda di voli spaziali di Elon Musk – esplosa pochi minuti dopo il decollo dalla base di Boca Chica, in Texas. Elon Musk stesso ha pubblicato un video dell’incidente sul suo social X, commentando: «Il successo è incerto, l’intrattenimento garantito».