Tutti coloro che
hanno bisogno di indossare gli occhiali per guardare la tv potrebbero presto
sbarazzarsi delle lenti grazie a una tecnologia per schermi che corregge i
problemi alla vista.
La tecnologia ricorre a degli algoritmi, diversi in base ai difetti visivi, per
alterare un’immagine e renderla fruibile senza l’ausilio di lenti correttive. L’algoritmo
altera la luce di ciascun pixel in maniera tale da permettere a ciascun raggio
di raggiungere la retina e ricreare un’immagine nitida. La tecnologia, sviluppata dalla Berkeley
University in collaborazione con il Mit e la Microsoft, verrà presentata in occasione
della International Conference and
Exhibition on Computer Graphics and Interactive Techniques che si svolgerà a Vancouver nel mese di
agosto.
Gordon Wetzstein, co-autore della
ricerca spiega che lo schermo funziona
come un “light field display”.
E’ lo schermo stesso che controlla i singoli raggi di luce che vengono emanati,
portando a un’immagine più nitida senza degradarne il contrasto.
Il prossimo passaggio sarà quello di costruire prototipi, qualcosa che dovrebbe
richiedere un paio di anni.
Restano però ancora alcuni ostacoli da superare. La tecnologia, per esempio,
non può essere regolata per diversi utenti: per il momento non è in grado infatti
di funzionare per più persone contemporaneamente. Tutto poi dipende dalla
lunghezza focale della persona; la tecnologia collaudata dagli scienziati
statunitensi richiede un occhio fermo o un software che riesca a tenere traccia
dei movimenti della testa per poter regolare l’immagine di conseguenza. Brian A. Barsky, che sta
sviluppando la nuova tecnologia alla Berkeley, prevede però che questo aspetto non comporterà
un problema particolarmente impegnativo, “quando guardiamo uno schermo che ha
un aspetto strano, tendiamo naturalmente a muoverci intorno per migliorare la
messa a fuoco”.