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7 gennaio 2021

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Per attribuire a ogni regione la più corretta situazione di rischio (colore) in base ai dati epidemiologici bisognerebbe non basarsi sui casi registrati oggi (che riflettono l'insorgenza di contagi di circa 2 settimane fa) ma i probabili veri casi di oggi, che si possono estrapolare moltiplicando l’incidenza odierna per il valore dell’indice di replicazione diagnostica a sette giorni per due volte successive. A questa incidenza va poi applicata una correzione in base all'andamento dei decessi della regione rispetto al dato nazionale. È questa la proposta che il gruppo coordinato dall'epidemiologo Cesare Cislaghi dell'AIE fa al Governo perché il sistema dei colori con il quale si classifica il rischio epidemico nelle varie regioni sia il più realistico e utile possibile.


Vaccino
Per quanto riguarda il vaccino contro SARS-CoV-2, restano alcuni nodi da affrontare. Oltre alla distribuzione, dovremo capire in che modo i cittadini hanno percepito, stanno percependo e percepiranno il vaccino contro Covid-19. In altre parole, dobbiamo chiederci come comunicare in modo corretto ciò che riguarda il vaccino: le dieci proposte dei giornalisti Nicola Zamperini e Francesco Marini.

Bilancio del 2020: decessi, speranza di vita e governance
I decessi del 2020 sono senza precedenti dal Dopoguerra nel confronto con altri anni caratterizzati da fenomeni demografici ed eventi estremi: un'analisi sull'eccesso di mortalità di quest'anno e delle differenze tra la prima e la seconda ondata della pandemia. [Scienza in rete; Paola Michelozzi, Francesca de’ Donato, Matteo Scortichini, Manuela De Sario, Fiammetta Noccioli, Marina Davoli]

Quanto davvero sta incidendo la pandemia in corso sui livelli di sopravvivenza? Questa domanda è stata oggetto di dibattito fin dall’inizio, quando più di qualcuno (in Italia e all’estero) parlava del Covid-19 come «qualcosa di più di un’influenza». Poi col tempo ci si è resi conto che quella che stiamo sperimentando è una crisi di mortalità che va al di là di qualunque stagione influenzale. Ne parlano Cesare Cislaghi e Stefano Mazzuco.

Terminato il 2020, un pessimo anno, è tempo di riflessioni e tra le tante dovrebbe trovare spazio la governance, che è qualcosa di più di governo, e che per l'appunto tiene conto della complessità - e quindi dell'incertezza - scientifica, sociale e politica di tutto quello che riguarda la gestione della pandemia. [Scienza in rete; Fabrizio Bianchi]

Covid-19: la necessità di dati per monitorare le scuole
Da prima dell’inizio delle festività natalizie si discute sulla probabile riapertura delle scuole. Il nodo cruciale per prendere una decisione dovrebbe riguardare se e quanto le scuole contribuiscano alla diffusione del contagio; sono quindi necessari sia dati aggiornati che monitoraggio costante. [Scienza in rete; Associazione Italiana di Epidemiologia]

Le Dashboard di Scienza in rete
Consulta le nostre Dashboard aggiornate su «La progressione della seconda ondata in Italia e nelle regioni per classi di età» e sull’«Andamento dell'epidemia e vaccinazioni».

All’età di 40 anni, il Bollettino Epidemiologico Nazionale dell’ISS si rinnova con una versione 2.0
Quarant’anni fa, dopo il terremoto in Irpinia, nacque il Bollettino Epidemiologico Nazionale (rivista ufficiale peer-reviewed dell’Istituto Superiore di Sanità): un bollettino al servizio dell’epidemiologia italiana, dando spazio e voce al grande popolo di operatori della sanità pubblica. Il BEN ha ospitato costantemente contributi indipendenti, scientificamente rigorosi, pertinenti rispetto alla realtà territoriale della sanità pubblica italiana di cui ha narrato molteplici aspetti, dagli studi di popolazione ad altri di settore. In un contesto nazionale che per la salute può dirsi federato in 21 realtà regionali differenti, e considerando l’ampia autonomia in seno alle oltre cento Aziende Sanitarie Locali, il cui limite maggiore è la costante ristrettezza di risorse, da quelle finanziarie al capitale umano e strutturale, il BEN si propone nel ruolo che da sempre ha giocato, ossia quello di «sala di confronto» indipendente. Viste anche le sfide poste dalla Covid-19, il BEN diventa ora una rivista autonoma, trimestrale e solo online sul portale EpiCentro: una rinnovata direzione scientifica, così come il comitato e una (ben) definita mission.

Nuovi studi su rigenerazione del timo umano e fenomeno della «superdiffusione»
È stata descritta per la prima volta la possibilità di rigenerare un timo umano completo e funzionante, a partire da cellule staminali prelevate dall’organo maturo e fatte crescere sulla struttura extracellulare del timo di ratto. Una volta impiantato nei modelli murini, il timo rigenerato si è dimostrato in grado di consentire la maturazione dei linfociti T umani: un risultato fondamentale per lo studio dei meccanismi dell’immunità, e che apre la strada a nuove prospettive. [Scienza in rete; Anna Romano]

Che cos'è il fenomeno della «superdiffusione»? Simonetta Pagliani fa il punto della situazione anche alla luce di un nuovo studio del Center for Disease Dynamics, Economics and Policy di New Delhi. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

Crisi climatica: tra società e ricerca
In un sistema in cui ogni giorno tanta fama si crea quanta se ne distrugge, Greta Thunberg ha ricavato per sé uno spazio di rilevanza non negoziabile, diventando un punto di riferimento cruciale soprattutto per quella parte di società spesso dipinta come più egocentrica e volubile: gli adolescenti. Grazie alla caparbietà con cui persegue solo risultati concreti, una qual fotogenia e un’idea molto precisa di futuro, Greta Thunberg ha accumulato un seguito da popstar. Ma da solo non basta per riformare l’umanità. [Scienza in rete; Serena La Rosa]

Raccontare la crisi climatica serve per immedesimarsi, per vivere le emozioni dei ricercatori, ma anche delle persone che vivono le conseguenze o rendere tangibili gli scenari futuri; questo non solo con le parole, ma anche con le immagini e l’arte. [Scienza in rete; Laura Boscherini]

La ricerca chimica è indispensabile per fornire all’umanità gli strumenti necessari alla transizione energetica. [Scienza in rete; Riccardo Lucentini]

Scienza, ricerca e politica
Il 14 dicembre la Mesa del Congreso, l'organo di rappresentanza della Camera dei deputati spagnola, ha deciso che firmerà un accordo per incaricare la fondazione pubblica FECYT di offrire al Parlamento un servizio di consulenza scientifica e tecnologica. È il risultato di un percorso iniziato tre anni fa da un gruppo di ricercatori spagnoli costituitisi nell'associazione «Ciencia en el Parlamento». L’intervista a Eduardo Oliver. [Scienza in rete; Chiara Sabelli]

Fondazione AIRC, AISM e Fondazione Telethon hanno manifestato l’auspicio per l’approvazione di un credito d’imposta del 17% sulle spese per la ricerca biomedica, nell’ambito dell’approvazione della Legge di Bilancio. [Scienza in rete; redazione]

La Luna è il corpo celeste che sta attraendo di più società pubbliche e private, sia a fini di ricerca sia per le sue risorse, come, solo per fare un esempio, ferro e titanio. Ma non esiste una legge internazionale aggiornata che ne regolamenti l'uso, e questo può diventare causa di conflitti. [Scienza in rete; Giulia Fabriani]

Il libro «La matematica è politica» di Chiara Valerio è un'occasione mancata per sostenere l'importanza di una cultura matematica, e più in generale scientifica, per la politica. È questa l'opinione di Hykel Hosni, logico all'Università Statale di Milano, secondo il quale il libro dà un'immagine fuorviante della matematica e del suo rapporto con i fenomeni sociali e le scelte politiche. [Scienza in rete; Hykel Hosni]

Fibrosi cistica: tutte le malattie meritano la stessa urgenza di Covid-19
Covid-19 ha dato una prova di principio di come sia possibile abbattere i tempi burocratici delle sperimentazioni senza derogare a criteri di sicurezza. Ora sappiamo quindi che procedure più rapide sono possibili, e a questo punto, potremmo dire, sono doverose. [Scienza in rete; Flaminia Malvezzi]

Addio a James Flynn, campione del pensiero critico
James Flynn è stato uno dei più importanti psicologi dell’intelligenza e filosofi della politica del '900. Nel suo ultimo libro, che un primo editore rifiutò di pubblicare ritenendolo troppo pericoloso, analizza una serie di esempi di cancel culture, cioè il rifiuto ad ascoltare o veder pubblicate idee diverse da quelle reputate accettabili. [Scienza in rete; Gilberto Corbellini]

Elogio del genio e della sua utilità
Quattro lauree in quattro mesi. Il caso dello studente «genio» di Pisa, Giulio Deangeli è interessante ed è rimbalzato su molti quotidiani, ma la prima reazione che suscita in chi frequenta l’università italiana è: come ha fatto? [Scienza in rete; Michele Ciavarella]


Pietro Greco Il 18 dicembre 2020 se ne è andato di prima mattina Pietro Greco. Il ricordo e il saluto di Luca Carra a una figura straordinaria nel panorama della comunicazione scientifica in Italia, che «non disgiungeva mai la curiosità scientifica dall’impegno politico, l’attenzione ai diritti e alle ragioni della pace e della giustizia sociale», tra ambiente, fisica, arte, politica, didattica e molto altro.


#datibenecomune


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