fbpx La scure sul James Webb Telescope | Page 4 | Scienza in rete

La scure sul James Webb Telescope

Primary tabs

Read time: 2 mins

L'approvazione del bilancio USA per l'anno finanziario 2011 suscita notevole preoccupazione: i tagli imposti alla NASA porterebbero alla cancellazione del progetto del JWST, il telescopio spaziale di prossima generazione.

Nella proposta di legge della Camera dei Rappresentanti, gelando le speranze suscitate dall'ipotesi di bilancio presentata dal Presidente Barack Obama, si suggerisce per l'ente spaziale americano un taglio di circa due miliardi di dollari – pari all'8,8% – la metà dei quali riconducibile al pensionamento del progetto Shuttle. Senza mezzi termini, inoltre, si indica alla NASA che la strada maestra per contenere la spesa è quella di chiudere il progetto del James Webb Space Telescope (JWST), giudicato troppo costoso e, quel che è peggio, con una gestione di spesa fuori controllo.

Il programma ha in effetti accumulato notevoli ritardi sulla tabella di marcia e si parla di costi lievitati a quattro volte quelli preventivati, ma molti si chiedono se, visti i miliardi già spesi, la cancellazione non sia esagerata. A maggior ragione ora, quando ormai gli scogli maggiori del progetto sono stati superati e si sta lavorando all'assemblaggio definitivo. Proprio in tal senso va l'accorato appello rivolto ai membri del Congresso dall'American Astronomical Society, che non manca di rimarcare gli ambiziosi obiettivi del nuovo telescopio spaziale.

E pensare che solo un paio di settimane fa alla NASA si sottolineava con soddisfazione il procedere spedito delle operazioni di preparazione degli enormi specchi del JWST...

Discover

Autori: 
Sezioni: 
JWST

prossimo articolo

Quando il genere cambia la ricerca

Il premio ATENƏ del CNR valorizza la gendered innovation, premiando i tre migliori prodotti scientifici che abbiano inglobato nel proprio disegno la prospettiva di genere. I lavori premiati appartengono ai tre diversi settori ERC, cioè Scienze fisiche e ingegneria, Scienze della vita e Scienze umane e sociali, e sono esempi di come l’integrazione della prospettiva di genere fornisca risultati che rispondono maggiormente ai bisogni della società e del mondo produttivo.

Immagine di Freepik

I manichini utilizzati più comunemente per i crash test riproducono l’anatomia del corpo medio maschile. Per rappresentare i corpi femminili, si utilizza una versione in scala ridotta di questi stessi manichini. Quando si testa la sicurezza delle automobili, quindi, non ci sono manichini che modellino le forme femminili né la loro tolleranza alle lesioni, la biomeccanica, l'allineamento della colonna vertebrale e così via. La conseguenza è che le donne riportano lesioni più gravi degli uomini in incidenti analoghi.