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Rifiuti e sottoprodotti: una risorsa per città e aziende

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Giovedì 28 novembre 2013, ore 9.30

Area Ricerca Milano, via Bassini 15, 20123 Milano

L’adozione di biomasse quali materie prime alternative alle risorse fossili e lo sviluppo di processi di trasformazione sostenibili sono alla base della tutela e della sostenibilità ambientale ed energetica.

A partire dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992 si è consolidato il principio che l’ambiente deve essere parte integrante del processo di sviluppo. In questi venti anni è cresciuta l’esigenza di adottare nuovi sistemi di pianificazione e concepire in modo interconnesso l'ambiente, l'economia e la società. La ricerca e l’innovazione tecnologica svolgono un ruolo chiave per la messa a punto di sistemi e di processi sostenibili. I risultati ottenuti nelle biotecnologie, nei nuovi sistemi di recupero dei rifiuti e nelle bioraffinerie forniscono concreti esempi di come un efficace sistema di uso delle colture industriali ed il recupero dei materiali di risulta o dei rifiuti nelle diverse fasi del loro ciclo di vita sia importante, non solo ai fini di preservare l’ambiente ma anche come fattore di sviluppo economico e occupazionale.

Il convegno vuole essere una prima occasione di confronto tra enti di ricerca, regioni, comuni, fondazioni e aziende impegnate in attività di sviluppo di processi per la trasformazione della biomassa, dai rifiuti alle colture industriali.
Lo scopo è quello di favorire la nascita anche nel nostro paese di una “community” su questo tema, dove attraverso uno scambio aperto di informazioni ed esperienze si creino nuove occasioni e forme di collaborazione e progettazione congiunte.
Particolare attenzione sarà rivolta al tema del recupero dei rifiuti e dei sottoprodotti in ambito industriale e comunale, attraverso la creazione di specifiche filiere produttive. Si tratta di un settore in forte sviluppo che permette di affrontare i problemi ambientali delle amministrazioni locali riducendone i costi di gestione e offrendo al tempo stesso interessanti occasioni di sviluppo economico e sociale.

La giornata sarà divisa in due sessioni. Nel corso della prima sessione saranno trattati i temi legati alla chimica verde e alle filiere produttive già attive o con prospettive di sviluppo a breve termine. Sono previsti interventi di ricercatori del CNR, e di rappresentanti di aziende che esporranno le loro attività di ricerca e le tendenze dei loro comparti di attività.
La sessione pomeridiana si aprirà con interventi dedicati al recupero ed al riciclo del rifiuto organico e dei sottoprodotti, visti come materia prima per la produzione di energia rinnovabile e in prospettiva di nuovi composti. La sessione si concluderà con la visione di Fondazione Cariplo in tema di valorizzazione della sostenibilità ambientale.
Organizzato dall’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Bio-agroalimentari del CNR, il Convegno si inserisce come iniziativa di “SPAZI ESPOSITIVI PER LA RICERCA - PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015”, nata dal concordato Regione Lombardia - CNR.

In allegato il programma del convegno

www.master-bioenergia.org

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Giornata storica il 13 maggio: Vittoria Brambilla e Fabio Fornara di Unimi hanno messo a dimora le prime piantine di riso geneticamente editate TEA (tecniche CRISPR di evoluzione assistita) per resistere a parassiti come il brusone senza usare fitofarmaci, nella campagna pavese di Mezzana Bigli. Si tratta di una sperimentazione, ma in campo aperto, il primo consentito in Italia. Il permesso è fino a fine anno, ma prorogabile in attesa delle nuove regole europee. All'evento erano presenti una piccola folla di amici delle biotecnologie, tra cui spiccano la senatrice a vita Elena Cattaneo e Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni. Era presente anche la giornalista Anna Meldolesi, che firma l'articolo, e il ricercatore CNR Roberto Defez, nella foto insieme a Vittoria Brambilla. Credito foto: Associazione Luca Coscioni.

La rete delimita ventotto metri quadrati di nudo terreno, in mezzo alla campagna pavese. Al suo interno si muove una decina di ricercatrici e ricercatori dell’Università di Milano. Il computer portatile appoggiato a terra mostra lo schema delle parcelle. Un metro viene srotolato per segnare le coordinate sulle zolle.