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Nube di Pollini su Mosca

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La comparsa di una vasta nube di polvere verde sui cieli di Mosca ha scatenato il panico nella capitale russa. I moscoviti le hanno pensare tutte: a un attacco chimico, alla fuoriuscita di gas tossici, alla fine del mondo. Tutte tranne che l'inusuale fenomeno fosse dovuto ai pollini delle betulle in fiore. La giornata era iniziata con gli abitanti della zona sudoccidentale di Mosca che hanno tempestato di telefonate la protezione civile denunciando l'avvistamento nella notte di elicotteri che lanciavano una sostanza sospetta. La notizia si è subito diffusa sui social network, molti blogger hanno invaso la rete con le foto dell’insolita nube. Il sito della Komsomolskaya Pravda che si domandava "l'apocalisse è su di noi?". Prima che fra la gente scoppiasse il panico è intervenuto il Ministro delle Emergenze riportando tutti alla normalità: "la gente si dimentica dei fenomeni naturali, ha dichiarato il ministro, l'improvviso aumento delle temperature ha provocato una fioritura rapida e consistente degli alberi e questa ne è la conseguenza". Le parole del Ministro, confermate peraltro anche da Greenpeance Russia, non hanno però tranquillizzato la popolazione: Chernobyl, il Kursk e le altre numerose tragedie nazionali hanno portato i russi a diffidare delle versioni ufficiali. E qualcuno ancora si domanda "cosa ci stanno nascondendo”? Ma rimanendo alla versione ufficiale, cosa può provocare all’uomo questa nube formata da pollini di betulle? “La nube verde rilevata a Mosca, spiega Massimo Triggiani presidente della Società Italiana Allergologia e Immunologia Clinica, se fosse confermato trattarsi di un denso agglomerato di polline di betulla, costituirebbe un evento relativamente raro ma assolutamente naturale. Le betulle sono alberi piuttosto alti, molto diffusi nel Nord Europa ed in Russia. Il loro periodo di pollinazione è relativamente precoce e va da marzo a maggio. I pollini di betulla possono essere trasportati dal vento anche a lunghissime distanze”.

In Italia, per le diverse condizioni climatiche, la betulla cresce ad altitudini superiori ai 900 metri ed è diffusa soprattutto sull’arco alpino e sulla dorsale appenninica. Negli ultimi anni, tuttavia, questi alberi sono stati introdotti sempre più nelle nostre città come elemento ornamentale dell’arredo urbano. Questo ha fatto sì che i pollini di betulla siano ormai abbondanti nel periodo di pollinazione anche nelle aree urbane soprattutto del Nord Italia. Il rischio di una improvvisa ed abbondante pollinazione di questi alberi è soprattutto quello di innescare delle reazioni allergiche anche molto severe.”I pollini di betulla sono considerati altamente allergizzanti" sottolinea Triggiani  "sono tra i principali responsabili di allergie respiratorie nel Nord Europa. In Italia, le allergie causate dalla betulla, in particolare la rinite, la congiuntivite e l’asma, sono in progressivo aumento negli ultimi anni. Si stima che attualmente il 15% della popolazione del Nord Italia sia sensibilizzata alla betulla, con difficoltà respiratoria di particolare gravità”.

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