fbpx Il futuro visto dagli occhi di un matematico | Page 3 | Scienza in rete

Il futuro visto dagli occhi di un matematico

Primary tabs

Read time: 3 mins

 

Comunicato stampa

Cosa può fare la scienza, e in particolare la matematica, rispetto ai cambiamenti che ci attendono nei prossimi anni? Giovedì 24 settembre, ore 16:00, presso il Padiglione USA in Expo Milano 2015, Alfio Quarteroni, esperto riconosciuto a livello internazionale di mathematical modeling e scientific computing, terrà il terrace talk:

"Il futuro visto dagli occhi di un matematico"

Il professor Quarteroni - direttore di Mathicse (Mathematical Institute for Computational Science and Engineering) presso l'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne e Presidente di Moxoff - racconterà come la più antica delle scienze sappia raccogliere oggi le sfide che la società della conoscenza, della comunicazione e della tecnologia ci pone, traducendole in opportunità di sviluppo e contribuendo al miglioramento della qualità della vita.

Con la matematica si può immaginare e progettare un miglior sviluppo industriale che ci permetta di produrre meglio con meno risorse, migliorare i prodotti e i processi produttivi, ma anche ottimizzare gli spostamenti di persone e merci, venendo così incontro alle esigenze dei nove miliardi di cittadini che presto abiteranno il pianeta. Dall’innovazione di prodotto, nel suo design o nelle sue funzionalità, all’ottimizzazione di un processo industriale come, ad esempio, il riempimento di un pacchetto in un sistema di packaging. Dalla logistica, alla simulazione di scenari complessi al miglioramento del gesto di un atleta.
Siamo di fronte a un mondo che sta cambiando rapidamente e gli effetti di questi cambiamenti sono sempre più evidenti. Con la matematica è possibile prevedere l’andamento del cambiamento climatico e analizzare i diversi scenari possibili, dettati dalle nostre scelte. Oppure si può stimare il rischio di eventi estremi come tsunami o alluvioni, e gli effetti che questi provocano su città e popolazioni.

Dalla previsione di scenari futuri alle applicazioni in ambito medico, per il miglioramento della qualità della vita in un mondo sempre più popolato e sempre più vecchio. Già oggi, infatti, la matematica ha un forte impatto nelle scienze mediche e non solo per le attrezzature sempre più tecnologiche. Infatti un approccio matematico ci consente anche di descrivere, simulare e studiare comportamenti di elevata complessità: dal flusso del sangue all’interno di un vaso sanguigno alla diffusione epidemica di malattie infettive, fino alle dinamiche molecolari di malattie e farmaci.
Alfio Quarteroni esplorerà alcune fra le molte storie di applicazioni della matematica, per capire dove siamo oggi e dove potremmo arrivare in futuro.

L’evento è organizzato grazie a Moxoff, spinoff del Politecnico di Milano, incubato in PoliHub, formato da ingegneri specializzati nello sviluppo e nell’applicazione di innovativi modelli e algoritmi matematici. È una giovane realtà che usa metodi numerici e statistici per simulare e ottimizzare processi e prodotti. Dialogando costantemente con chi fa ricerca in ambito matematico e attuando un costante ed efficace trasferimento tecnologico e di know how, Moxoff è in grado di realizzare soluzioni software affidabili e innovative e di fornire strumenti che permettono alle aziende di migliorare i loro prodotti, rendere più efficienti i propri processi, e ridurre tempi e costi nel rischioso cammino verso l’innovazione.

Ufficio Stampa Moxoff 

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 

prossimo articolo

La povera innocenza della gente, calpestata dalla guerra

In primo piano i rottami arrugginiti di un carrarmato, con i cingoli in evidenza; sullo sfondo rovine di abitazioni devastate dalla guerra

La guerra incide in modo profondo sulla salute delle popolazioni. Non solo aumenta l’esposizione ai rischi, ma anche indebolisce, a volte sino alla distruzione, i fattori di protezione, come le reti comunitarie, l’approvvigionamento idrico sicuro, i comportamenti positivi per la ricerca della salute, la stabilità sociale. Le prime vittime sono donne e bambini. Pubblichiamo un estratto del saggio Il cronico trauma della guerra. Donne e bambini le prime vittime (Il Pensiero Scientifico Editore) di Maurizio Bonati, di prossima pubblicazione.

Crediti immagine: Freepik

Una rappresentazione corale, che delle guerre descrive le terribili ricadute sulla salute, sulla vita e sul futuro delle persone e dei Paesi. E in cui ai dati, numerosi e solidi, si affiancano i vissuti, nella lettura che ne hanno dato scrittori, artisti, teatranti, filosofi, cantanti, testimoni e operatori di pace. Su Scienza in rete un’anticipazione del libro di Maurizio Bonati Il cronico trauma della guerra, dal 2 maggio in libreria.