fbpx Vaccinare tutti per salvarsi da Covid. Intervista a Rappuoli

Vaccinare tutti per salvarsi da Covid

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I vaccini sono la migliore assicurazione sulla nostra vita, anche nel caso di Covid-19, come si è dimostrato in questi mesi. Tuttavia l'emergere di nuovi varianti - come Omicron - mette a rischio una piena efficacia dei vaccini, la cui prima generazione è stata concepita più per proteggere dalla malattia grave che per impedire il contagio. Con il vaccinologo del GSK Rino Rappuoli, autore insieme a Lisa Vozza del libro "I vaccini dell'era globale", parliamo in questa puntata de "Le Voci della Scienza" delle potenzialità e dei limiti dei vaccini, delle nuove ricerche volte a ottenere prodotti sempre più efficaci, e della necessità di fare una corretta educazione ai vaccini per contrastare il fenomeno del rifuto vaccinale che ancora oggi indebolisce la nostra risposta alla pandemia. 

Intervista Luca Carra. Musica Jacopo Mengarelli. Produzione Sergio Cima.

 


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Centrali geotermiche e terremoti indotti: facciamo chiarezza

centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda

L'estrazione geotermica dal sottosuolo richiede—a volte—una stimolazione, che consiste nell'iniettare dei fluidi nella crosta terrestre per renderla più permeabile. Questa procedura può causare terremoti a volte rilevanti. Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un algoritmo di machine learning che prevede l'aumento di permeabilità ottenuto a partire dalla magnitudo dei terremoti indotti. Lo ha fatto sfruttando i dati raccolti da due esperimenti negli Stati Uniti e ne sta testando la validità anche in altri siti. L'algoritmo potrebbe diventare uno strumento per la selezione dei siti più adatti per sistemi geotermali migliorati e per la loro ottimizzazione. Inoltre, poter prevedere la sismicità indotta potrebbe aumentare l'accettabilità sociale di questi stabilimenti.

Nell'immagine di copertina: la centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda. Credit: Scott Ableman (CC BY-NC-ND 2.0).

Nel 2006 la centrale geotermica costruita da Geopower Basel, nella zona industriale di Basilea fu costretta a chiudere. La stimolazione idraulica del sottosuolo aveva infatti causato un terremoto di magnitudo 3,4 in una zona sismicamente silenziosa, provocando danni agli edifici e spaventando la popolazione. La zona era particolarmente favorevole per una centrale del genere.