fbpx Una app per conoscere l'Humanitas | Scienza in rete

Una app per conoscere l'Humanitas

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

L'applicazione Humanitas fornisce informazioni generali sull'Istituto Clinico Humanitas di Milano, presenta i servizi offerti dalla struttura, consente di orientarsi al suo interno e offre la possibilità di usufruire di alcuni servizi direttamente dal proprio dispositivo.

La schermata iniziale presenta in modo efficace le principali funzioni dell'applicazione divise in 6 sezioni. Tutte le sezioni presentano generalmente informazioni chiare e tasti facilmente identificabili. Tra le funzioni, peculiare la possibilità di evidenziare farmacie e pronto soccorso vicini all'utente, prenotare visite o esami online e consultare referti. Da migliorare la gestione del promemoria dei medicinali.

Nel complesso l'applicazione è utile e garantisce un discreto grado di usabilità.

Video tutorial e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=G4UbL49xteQ]

humanitas 2 humanitas 3


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Finalmente in campo le prime piantine di riso TEA di Brambilla e Fornara

Giornata storica il 13 maggio: Vittoria Brambilla e Fabio Fornara di Unimi hanno messo a dimora le prime piantine di riso geneticamente editate TEA (tecniche CRISPR di evoluzione assistita) per resistere a parassiti come il brusone senza usare fitofarmaci, nella campagna pavese di Mezzana Bigli. Si tratta di una sperimentazione, ma in campo aperto, il primo consentito in Italia. Il permesso è fino a fine anno, ma prorogabile in attesa delle nuove regole europee. All'evento erano presenti una piccola folla di amici delle biotecnologie, tra cui spiccano la senatrice a vita Elena Cattaneo e Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni. Era presente anche la giornalista Anna Meldolesi, che firma l'articolo, e il ricercatore CNR Roberto Defez, nella foto insieme a Vittoria Brambilla. Credito foto: Associazione Luca Coscioni.

La rete delimita ventotto metri quadrati di nudo terreno, in mezzo alla campagna pavese. Al suo interno si muove una decina di ricercatrici e ricercatori dell’Università di Milano. Il computer portatile appoggiato a terra mostra lo schema delle parcelle. Un metro viene srotolato per segnare le coordinate sulle zolle.