Pirahã: una controversa lingua senza numeri né colori

I Pirahã sono una popolazione amazzonica tra le più particolari al mondo: non hanno parole né per i numeri né per i colori, non hanno miti di creazione, non creano arte e non sanno distinguere le quantità maggiori di 3. Intorno a loro è nata una controversia scientifica in cui è protagonista anche uno dei linguisti più importanti della storia e, a rendere la questione ancora più spinosa, c’è il fatto che fuori dal gruppo solo tre persone sanno parlare la loro lingua.
In copertina: foto di Toninho Muricy, proveniente dall’archivio di Daniel Everett
A fine anni Settanta, Daniel Everett e sua moglie Keren raggiunsero insieme ai tre figli un villaggio di indigeni dell’Amazzonia chiamati Pirahã (si pronuncia “pi-ra-an”): un gruppo di cacciatori-raccoglitori che oggi conta poco meno di 600 individui. I due erano dei missionari cristiani con un compito che nessuno dei loro predecessori era riuscito a portare a termine: imparare la lingua dei Pirahã e tradurvi la Bibbia.
