Oltre COVID: il futuro dei vaccini a mRNA

Dopo aver cambiato il corso della pandemia di COVID-19, i vaccini a mRNA restano al centro della ricerca scientifica, ma anche degli ostacoli politici. Se da un lato il taglio dei fondi deciso negli Stati Uniti solleva timori di rallentamenti, dall’altro i dati accumulati confermano il loro impatto reale sulla salute pubblica e aprono la strada a nuove applicazioni. Dall’influenza al virus respiratorio sinciziale, fino ai vaccini terapeutici contro i tumori, questa tecnologia sembra destinata a giocare un ruolo di primo piano nella medicina del futuro.
«La tecnologia a mRNA offre più rischi che benefici […] I dati mostrano che questi vaccini non riescono a proteggere in modo efficace da infezioni dell’apparato respiratorio superiore come COVID-19 e influenza […] Favoriscono nuove mutazioni e possono in realtà prolungare le pandemie, poiché il virus muta costantemente per sfuggire agli effetti protettivi del vaccino». Sono solo alcune delle affermazioni di Robert F Kennedy Jr, attuale Segretario alla salute statunitense, sui vaccini a mRNA.
