fbpx Il primo in zona abitabile | Page 4 | Scienza in rete

Il primo in zona abitabile

Read time: 2 mins

Finalmente abbiamo la conferma del primo pianeta extrasolare che orbita nella cosiddetta fascia di abitabilità: la distanza che separa Kepler-22b dalla sua stella gli può permettere di avere sulla sua superficie acqua liquida.

Erano una cinquantina i pianeti potenzialmente in fascia di abitabilità annunciati lo scorso febbraio dal team dell'osservatorio orbitante Kepler. In questi giorni, dopo mesi di accurate osservazioni, i dubbi riguardanti uno di essi sono stati risolti e si ha la certezza che orbiti entro quella sorta di nicchia spaziale.

Kepler-22b è grande due volte e mezzo la Terra e orbita in 290 giorni intorno a una stella di classe spettrale G5, simile al nostro Sole, solamente un po' più piccola e fredda. Il sistema dista dalla Terra 600 anni luce in direzione della costellazione del Cigno. Ancora non si conosce la massa del pianeta né la sua densità e dunque non è proprio possibile stabilire se siamo dinanzi a un pianeta roccioso, liquido o gassoso. L'analisi dell'orbita suggerisce che la sua temperatura dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 10 gradi sotto lo zero, ma secondo i ricercatori la presenza di una atmosfera e del conseguente effetto serra potrebbe portare la temperatura superficiale del pianeta intorno ai 22 °C.

Maggiori dettagli si confida possano giungere da una campagna osservativa dedicata prevista per la prossima estate, quando la posizione sulla volta celeste sarà ottimale per le osservazioni dei più potenti telescopi terrestri.

NASA

Autori: 
Sezioni: 
Planetologia

prossimo articolo

Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

posteggio auto elettrica

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.