fbpx Genoma della palma da datteri | Scienza in rete

Genoma della palma da datteri

Read time: 2 mins

Recentemente un gruppo di ricercatori americani coordinato da Eman Al-Dousha ha pubblicato, su Nature Biotechnology, la prima sequenza del genoma della palma da datteri (Phoenix dactylifera) offrendo un’importante strumento per i genetisti impegnati nel miglioramento genetico.

Benché la domesticazione del dattero risalga a più di 5000 anni fa, le pratiche di miglioramento sono state rallentate da alcune caratteristiche biologiche della pianta. Si consideri infatti che questa specie fiorisce per la prima volta dopo 5-8 anni dalla semina, momento in cui si riconosce il sesso della pianta. Il dattero infatti è una pianta dioica, cioè presenta piante femminili e maschili separate. Inoltre in natura sono presenti più di 2000 varietà difficilmente distinguibili.

La sequenza e l’analisi comparata tra genomi di diverse varietà condotta principalmente nel laboratorio di genomica del Weill Cornell Medical College in Qatar, ha evidenziato numerosi polimorfismi (SNP) che possono essere impiegati per definire il sesso della pianta nelle prime fasi di sviluppo favorendo così la selezione delle piante femminili produttive all’inizio del ciclo, sono utili anche per distinguere le numerose varietà e per la selezione di alcuni caratteri d’interesse agronomico.

Glossario

Phoenix dactylifera: comunemente nota come palma da datteri, è una pianta della famiglia delle Arecaceae.

Dattero: frutto della palma da datteri. La sua composizione è: acqua 20-30%, zuccheri 50-70%, proteine 2,7%, grassi 0,6%. E’ ricco di vitamine e minerali tra cui  magnesio, fosforo, calcio, ferro, potassio, vitamina A, vitamina B. Da segnalare gli effetti benefici dovuti alla presenza di flavonoidi e fibre.

SNP: acronimo di Single Nucleotide Polymorphism (polimorfismo di singoli nucleotidi). Come suggerisce il nome, questa classe di marcatori molecolari, consente di evidenziare il polimorfismo riconducibile a differenze di singoli nucleotidi.

Marcatore molecolare: può essere definito come quel locus genomico rilevabile da sonde o inneschi specifici che, in virtù della sua presenza, contraddistingue in modo caratteristico ed inequivocabile il tratto cromosomico con il quale si identifica e le regioni che lo circondano.

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Genetica vegetale

prossimo articolo

Lo squinternato teorema di Rampini contro gli scienziati-sacerdoti

Auto sommerse da un'inondazione.

Cinque scienziati del Gruppo 2003 rispondono a un video del giornalista Federico Rampini, che nella sua rubrica sul sito del Corriere della sera ha commentato il ritiro di una pubblicazione scientifica sulle conseguenze economiche dei cambiamenti climatici dalla rivista Nature attribuendolo al comportamento di scienziati ideologizzati, che pubblicherebbero "dati falsi truccati" pur di rieducare l'umanità. Ma non è così: l'articolo non è stato ritirato dalla rivista, ma dagli autori stessi, che si sono accorti di alcuni errori nel loro studio e li hanno spiegati con chiarezza. Non è un caso di dati manipolati, ma al contrario di correttezza scientifica. Crediti immagine: Chris Gallagher/Unsplash

Da tempo il noto giornalista Federico Rampini cura una rubrica sul Corriere della sera online intitolata Oriente Occidente, dove pubblica brevi video in cui, inquadrato in primo piano, discute di vari argomenti di attualità. Il 10 dicembre scorso ha pubblicato nella rubrica un video intitolato “Cosa insegna lo scandalo della rivista Nature”. Le parole contenute nel video possono essere commentate in vari modi.